Dopo anni di tentativi, il cantante britannico e la moglie Cherry avevano pensato alla fecondazione in vitro. Poi un viaggio in Antartide e la nascita, nove mesi dopo, della piccola Lyra Antarctica: «Non ci speravamo più. È una benedizione»
«Mia figlia è un miracolo». Ed Sheeran si commuove durante un’intervista alla radio americana The breakfast club e parla a cuore aperto della figlia Lyra Antarctica, nata nell’agosto 2020 quando ormai lui e sua moglie Cherry Seaborn, con la quale è sposato dal 2018, non ci speravano più. «Ci abbiamo provato per tantissimo tempo ma questo figlio tanto desiderato non arrivava», ha rivelato il 30enne cantante di = (si legge Equals,) che nel nuovo album racconta proprio la sua esperienza di padre e la sua nuova maturità. «Abbiamo fatto visite su visite per capire cosa non andasse, abbiamo anche pensato alla fecondazione in vitro, molti miei amici l’hanno fatta. Ora so che, se non ci sono reali problemi fisici, è per gran parte una questione mentale. Però niente è sicuro, perciò quando accade è un miracolo».
Il miracolo è avvenuto in Antartide (da qui il secondo nome della bambina), dove la coppia a fine 2019 si è regalata una vacanza – anche dallo stress e dall’ansia di avere un figlio – che alla fine ha portato i suoi frutti: la nascita, nove mesi dopo, di Lyra, annunciata urbi et orbi con un post su Instagram il 1 settembre 2020.
«Il suo arrivo è stato una benedizione, non potevamo non darle anche il nome del luogo in cui è stata concepita», ha detto Sheeran, pur mettendo in conto le future proteste della diretta interessata: «Sono certo che questo nome non le piacerà quando sarà grande. Ma per il momento non obietta ancora nulla». Anche perché non ha ancora imparato a parlare: «Mi chiama Dada. O meglio: mi indica e dice “Dada”, peccato che poco prima abbia indicato e chiamato Dada anche un’arancia», ha scherzato Ed, da bravo papà orgoglioso, al The Tonight Show di Jimmy Fallon, mostrando quanto questo evento abbia ha trasformato la vita non solo dell’uomo ma anche dell’artista.
«Sono adulto, sono un papà adesso, tutto è cambiato», canta Sheeran in Tides, il brano, dedicato proprio a sua figlia, che apre l’album uscito il 29 ottobre (e volato subito in testa alle classifiche). «Questo disco è la fine di una domanda e l’inizio di una risposta. Mi sento come se i miei vent’anni fossero stati vissuti in mezzo a molte domande, “perché sto facendo questo, dove sto andando?”. Il passaggio ai trent’anni, il diventare padre e sposarmi, ha portato tante risposte e di questo parla disco. Scoprire chi sono, oggi», aveva detto presentando Equals.
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