Padula (MTV), cresce l’on demand ma la tv vive di eventi

Padula (MTV), cresce l’on demand ma la tv vive di eventi

Torna Ex on beach Italia, poi il lancio di Pluto Tv e Paramount+

La pandemia ha accelerato modelli di fruizione della tv soprattutto tra i giovani, che si rivolgono sempre più alle piattaforme on demand, ma non abbandonano l’offerta lineare, gli eventi televisivi che alimentano discussioni sui social e creano una sorta di comunità virtuale. Ora la sfida è tutta sui contenuti, sulla capacità di creare eventi e attirare l’attenzione nell’ambito di un’offerta sempre più ampia.

E’ il quadro tracciato da Cecilia Padula, Senior Director Entertainment ViacomCBS Italia, che in un’intervista con l’ANSA parla delle strategie per il futuro e del posizionamento di MTV, in occasione del lancio della nuova edizione di Ex on the beach Italia, in onda dal 13 ottobre sull’emittente, al canale Sky 131 e in streaming su Now. “E’ un format che coniuga ironia e divertimento, a volte un po’ sopra le righe, ma che non si prende mai troppo sul serio – spiega Padula -. Non vogliamo seguire la superficialità, ma la voglia di spensieratezza che c’è tra la gente, dopo una fase così difficile segnata dal covid. Abbiamo deciso di proseguire in questo progetto con Fremantle anche per il grande successo raggiunto sui social”.

Dopo la prima edizione condotta da Elettra Lamborghini, per il secondo anno consecutivo è confermata alla conduzione la coppia Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser, due talent che rappresentano al meglio il lato entertainment di MTV, un brand oggi caratterizzato da un bilanciamento tra contenuti entertainment, musicali e non solo. “Ovviamente non dimentichiamo che MTV vuole documentare con programmi ad hoc i problemi delle giovani generazioni, favorirne l’inclusione, mostrare e non far sentire soli giovani impegnati e coraggiosi – spiega -. Poi MTV ha il suo background musicale che resta centrale con documentari, anteprime mondiali ed eventi, come gli Emas in programma a novembre”. La pandemia come ha inciso sull’offerta televisiva? “Ha accelerato un fenomeno latente che sarebbe comunque esploso, ha stravolto tutto e tutti, ha dato una grandissima spinta a produrre contenuti. Si è cercato di capire come il pubblico stava affrontando questa fase, con un’offerta sempre più ampia sugli schermi di casa. La vera sfida è raggiungere lo spettatore e far scegliere il contenuto più adatto alle proprie preferenze”.

All’orizzonte, per la precisione il 28 ottobre, il lancio in Italia di Pluto tv, primo servizio tv in streaming gratuito supportato da pubblicità con oltre 40 canali e migliaia di ore di programmazione, e nel 2022 l’approdo di Paramount+ sulla piattaforma Sky anche nel nostro paese. “La sfida è consentire la fruizione dei contenuti in qualsiasi condizione, probabilmente i mezzi cambieranno sempre più. Vincerà chi saprà comunicare contenuti forti. I ragazzi sono tornati a scuola, ci sarà sicuramente sicuramente meno tempo da dedicare alla tv, bisognerà vedere chi saprà captare la loro attenzione”. La fruizione lineare resta comunque centrale. “I bambini fino ai 12 anni continuano a fruire prevalentemente della tv lineare – spiega Padula -. Il target di mezzo è, invece un po’ fluttuante, c’è uno spostamento sull’on demand. L’idea di creare una comunità attorno a un evento funziona ancora. Le piattaforme on demand consentono magari di fare le nottate a guardare una serie con gli amici, ma quando c’è un evento che viene seguito contemporaneamente in tv se ne può parlare sui social. Questo fenomeno, oggi centrale, vale per una partita di calcio, uno spettacolo dal vivo, vale anche per lo stare in piazza insieme ad esempio a un concerto”.

Ansa.it

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