Il duello tra Donald Trump e Kamala Harris vede anche l’endorsement delle star, che spostano l’opinione pubblica e diventano testimonial essenziali per i candidati americani. Tra i due pretendenti alla Casa Bianca, quella che sembra prevalere tra i ‘supporters’ famosi è Kamala Harris. Numerosi attori di grande fama sostengono la sua candidatura.
Tra questi, Robert De Niro e Steve Buscemi hanno partecipato a ‘Paisans for Kamala’, un live streaming organizzato da italoamericani noti, domenica scorsa, con lo scopo di raccogliere donazioni per la campagna presidenziale di Harris-Walz. L’endorsement più atteso per Kamala è arrivato due giorni fa, dopo il duello televisivo tra i due candidati: è quello di Taylor Swift, la quale si dice influenzi notevolmente il PIL americano, figuriamoci i voti dei suoi seguaci.
A supportare la candidata democratica ci sono anche molte celebrità di Hollywood: George Clooney, Julia Roberts, Barbra Streisand, Jane Fonda e altri. Supporters di Kamala sono anche Beyoncé, John Legend, Katy Perry, Ben Stiller e gran parte della comunità afroamericana, come ad esempio il regista Spike Lee, la produttrice Shonda Rhimes e l’attrice Viola Davis.
Ma anche il fronte pro Donald è notevole. L’endorsement più celebre è quello del magnate Elon Musk, indicato da Trump come il possibile referente di una Commissione “per l’efficienza del governo”. Tra gli artisti della scena musicale, si schierano apertamente con l’ex presidente degli Stati Uniti il rapper Kanye West, il cantante Kid Rock, la modella e rapper Amber Rose e il cantautore country Lee Greenwood. Nel mondo del cinema, supportano Trump gli attori Chuck Norris e Jon Voight. Mentre nello sport, c’è l’ex pugile Mike Tyson.
A meno di due mesi dalle elezioni presidenziali americane, il dilemma persiste: il supporto delle celebrità è realmente utile? Tutti ricordano l’appoggio di Bruce Springsteen a favore di Hillary Clinton nelle elezioni del 2016, quando la leggenda del rock fece un discorso e suonò tre brani durante la convention della candidata democratica. Tuttavia, Hillary perse contro Trump, smentendo i pronostici. Per i superstiziosi, un dettaglio da non ignorare.