«Sto vivendo un momento molto felice della mia vita e della mia carriera. Sono finalmente uscita da un periodo difficile, dove non seguivo più il mio istinto, e questo mi ha fatto deragliare». Simona Ventura è raggiante, ma pacata. Ripete spesso nell’intervista che lei ha cambiato pelle dopo l’incidente accaduto al figlio Niccolo’ (accoltellato davanti a una discoteca milanese) e si capisce che non sono solo parole le sue. Si capisce che ha visto in faccia i contorni di una tragedia che ti può rovinare la vita in modo irreversibile e avere scampato la tragedia ti dipinge attorno una vita diversa.
Può spiegare che momento complicato ha vissuto?
«Ero andata in apnea. Non mi apprezzavo, non avevo più fiducia in me stessa. Non avevo più il coraggio di rischiare. Io,che ho sempre gettato il cuore oltre l’ostacolo ,non venivo considerata una risorsa ma un problema . Si preferiva scegliere personalità più gestibili. E piano piano mi chiudevo in un angolo».
Che cosa ha spezzato questo flusso negativo, dal punto di vista professionale?
«Prima “Amici” e “Temptation Island Vip” e poi la telefonata di Freccero a gennaio. Mi chiedeva di tornare su Rai2 per “The Voice”. Senza garanzie sul futuro, però. Senza sapere cosa avrei fatto dopo. Io ho seguito il mio istinto, sono tornata ad ascoltare il cuore e ho detto sì».
Da quel momento è cambiato tutto?
«Sì. “The Voice” è andato bene e il fatto di essere riconfermata mi ha fatto piacere. Ho lasciato a Mediaset una persona come Maria De Filippi che mi ha aiutato tanto. Le sarò sempre grata. La Fascino (la sua società di produzione), mi ha valorizzato in questi anni, ma per me era tempo di cambiare».
Mediaset e De Filippi hanno tentato di farle cambiare idea?
«Sì certo, erano dispiaciuti che me ne andassi, ma hanno capito le mie esigenze, il mio bisogno di rimettermi in gioco».
L’anno scorso di questi tempi conduceva con grande successo “Temptation Island Vip”
«Sì, è vero, l’inizio del cambiamento. Un bellissimo ricordo. L’altro giorno ho fatto un post con gli auguri ad Alessia Marcuzzi. Nella mia nuova vita non c’è posto per invidie o rancori. Sono talmente felice che non ho tempo da perdere con le polemiche».
La chiamata di Freccero per tornare in Rai ha significato tornare a casa, dopo i lunghi anni tra «Quelli che il calcio» e «L’Isola dei famosi»?
«Sì certo Rai è casa, anche se un po’ lo è anche Mediaset. La Rai è complicata, ma ha un grande senso di appartenenza che mi mancava tanto. C’è un forte spirito di squadra e la squadra è più importante del singolo. E la passione per la squadra viene dalla mia cultura sportiva».
E infatti domenica 15 debutta con “La domenica Ventura” su Rai2 a mezzogiorno. Proprio perché il primo amore non si scorda mai.
«Sì, il giornalismo sportivo è il fil rouge della mia vita e della mia carriera. Non ho mai smesso di leggere tre quotidiani sportivi ogni giorno. Mi appassiona e mi diverte. Sono felice perché c’è molta collaborazione con Rai sport e non succedeva da anni: per me includere è fondamentale».
Paola Ferrari ha detto di lei: «Sicuramente Simona è la più brava conduttrice che ci sia per alcuni programmi, ma devo vedere come affronterà questa sfida. Di certo sarà divertente, ma non riesco a capire la connessione fra “Temptation Island Vip”, che ha condotto lo scorso anno, e un programma sul calcio»
«Paola Ferrari è un’amica. Disse la stessa cosa quando passai dal calcio all’intrattenimento: nel ‘94 mi portò fortuna e spero faccia altrettanto oggi. Del resto Paola mi ha aiutato all’inizio della carriera: mi vide a un concorso di bellezza e fece il mio nome a Telenova. Insomma questi endorsement mi divertono. E comunque, per rispondere alla domanda di Paola: glielo faccio vedere domenica come si fa a passare da Temptation al calcio..,»
A proposito di calcio: la sua collega e amica Antonella Clerici, grande professionista, è in un periodo di stallo con la Rai. Cosa le direbbe?
«Conosco questi momenti.. Le sono molto vicina . Ma lei è una tale professionista che le arriverà l’occasione».
Da qualche tempo è ufficiale il suo legame con Giovanni Terzi, giornalista e scrittore. Quanto ha contribuito lui in questa “mutazione”?
«Insieme ai miei figli è stato il motore del cambiamento. Dopo l’incidente di Niccolo ‘ sono tornata ad essere una persona positiva. Certi eventi arrivano per farti capire tante cose, i traumi sono segnali. E Giovanni è stato un dono del cielo. È un amore bello e inaspettato. E’ un uomo colto e profondo. E soprattutto non ci giudichiamo, ci accettiamo così come siamo».
Nozze in vista?
«È un grande amore ed è nei nostri piani».
Nei suoi post ci sono tante immagini di famiglia: cene, momenti di relax con i suoi figli, Giovanni, i suoi genitori, sua sorella Sara, il suo ex marito Stefano.
«E’ vero vivo delle belle domeniche familiari. Sono tornata ad avere un bel rapporto con la mia famiglia. Voglio godermi i miei genitori, entrambi ottantenni, sono tornata ad avere mia sorella accanto e sono felice; i miei figli mi sono vicini e provano a realizzare i loro sogni. Quanto a Stefano vorrei averlo opinionista nel programma: Stefano è il mio amuleto, in Temptation é stato fondamentale»
Lei ha condotto per due anni su La7 «Miss Italia», tornato in Rai per questa edizione. Che ne pensa? Ha ancora senso o è anacronistico?
«Non è anacronistico. E’ leggero, ma “Miss Italia” crea lavoro e opportunità alle miss che vincono e che perdono. Io l’ho fatta da concorrente come miss Muretto, da madrina di giuria , da conduttrice e ho cercato di dare una spinta innovativa al programma. Probabilmente con il pubblico de La7 centrava poco, ma in Rai può funzionare. Però, occorre svecchiarlo un po’ magari con l’uso dei social».
Lei sarà la voce narrante del programma «Il collegio» su Rai2 e ci sarà una parte anche per suo figlio Niccolo farà «Il collegio off” sul web.
«Io non ho perorato la causa, ha fatto tutto da solo. Non mi sono intromessa»
Lo spinge o lo dissuade dal fare tv?
«Né uno né l’altro. Lascio che lui faccia la sua strada come vuole».
E anche l’altro suo figlio Giacomo sogna il mondo dello spettacolo?
«Lui vorrebbe entrare nel centro sperimentale di cinematografia di Roma: fin da bambino aveva un amore pazzesco per il cinema. E a Londra ha fatto una scuola di teatro».
Infine la “piccola” Caterina che va in terza media. Com’è l’adolescenza di una figlia femmina?
«L’adolescenza può essere tosta , ma lei è eccezionale, aiuta me e i suoi fratelli . Siamo una famiglia unita , comunque nessuno ti dà la patente di buon genitore . Facciamo del nostro meglio».
Il momento più alto e quello più basso della sua carriera?
«Il più alto è sempre il prossimo. Bassi ce ne sono stati diversi, ma tutti sono serviti ad essere la persona che sono adesso»
Ha mai pensato di mollare?
«Sì, l’ho pensato. Quando esci dal giro è difficile rientrare. Ci hanno anche provato in molti a mettermi i bastoni tra le ruote: sono sempre stato un personaggio che divide. Ma la gente ha captato quanto ho sofferto e ha capito che sono stata leale e non ho mai giocato sporco»
Aveva un piano B?
«Sì, aprire un ristorante. Anche ora ho un piano B, aiuta sempre nella vita. Ora per esempio ho aperto una mia società di produzione e magari sarà il mio futuro».
Qual è la sua ambizione professionale?
«Tornare a coprire le mie posizioni di un tempo».
Ce la farà?
«Una cosa è certa: io non mollo mai. I miei detrattori mi devono abbattere».
Maria Volpe, Corriere.it