Se c’è un punto su cui il programma di Gianluca Semprini deve lavorare è quello degli spettatori più giovani, che lo seguono con cifre inferiori al 4%
Cambia la politica sul piccolo schermo: da «Ballarò» a «Politics» il dibattito, le interviste, gli approfondimenti filmati cercano una loro cifra su Rai3. A mutare è in primo luogo il formato del programma: 99 minuti esatti (potrebbero anche essere novanta tondi, ovvero un’ora e mezza) contro i 170 medi della «vecchia piazza» di «Ballarò».
Quanto incide questa trasformazione di formato e di stile sugli ascolti? La partenza del programma con Gianluca Semprini è stata, da questo punto di vista, buona: 1.306.000 spettatori, per uno share del 5,6%. «Ballarò» chiudeva la stagione con una media molto simile, 1.266.000 spettatori e il 5,6% di share. Davvero un ideale passaggio di testimone, anche nei numeri. Certo, per la prima puntata Semprini non si è visto contro-programmato da Giovanni Floris, ma da David Parenzo e Tommaso Labate, col loro «In onda». E i due conduttori di La7, coi loro ospiti, hanno superato Rai3, nella parte finale del programma, toccando uno share del 5,3%.
C’era molta attenzione per la partenza della trasmissione, che si riflette chiaramente nella curva: in mancanza di Luigi Di Maio, il dibattito Cerasa-Cerno tocca il picco con oltre 1.800.000 spettatori, per uno share del 7,5% (alle 21.26). Più debole il confronto fra Tremonti e Martina, ed è proprio qui che La7 fa il sorpasso. Dal punto di vista della composizione del pubblico, il programma si assesta sugli spettatori più soliti al talk politico: sono soprattutto ultra-65enni (8,9% di share) o cinquanta-sessantenni (6,5%), con buoni o ottimi livelli di istruzione (laureati, miglior share, all’8,1%). Se c’è un punto su cui lavorare certo è quello degli spettatori più giovani, che seguono con cifre inferiori al 4% (e inferiori al 2% sotto i 25 anni). Questa è la vera sfida di «Politics» (e del servizio pubblico).
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca Italia su dati Auditel.
Corriere della Sera