“Mi sono semplicemente detto, tipo, “Perché? Perché sono schiavo di questa bevanda? Perché sono così ossessionato dall’idea di bere questo drink?”. In una puntata del podcast On Purpose with Jay Shetty Tom Holland, 27 anni, ha raccontato la dura lotta per la sobrietà. L’attore britannico, che nel 2016 ha debuttato nel ruolo di Spider-Man nel film Captain America: Civil War, ha acquisito consapevolezza della dipendenza dal bere dopo il Natale “molto, molto alcolico” vissuto lo scorso anno. “Tutto quello a cui riuscivo a pensare era bere qualcosa. Mi ha davvero spaventato” ha dichiarato Holland, che ha poi scelto di trascorrere il mese di gennaio all’insegna della sobrietà.
L’attore ha però incontrato alcuni ostacoli sul percorso di guarigione, da un lato perché ha riscontrato in Inghilterra uno stretto legame tra l’alcol e la capacità di socializzazione, tanto che “mi sentivo come se non potessi essere socievole. Mi sentivo come se non potessi andare al pub e bere una soda al lime. Non potevo uscire a cena. Stavo davvero, davvero lottando”, dall’altro perché ha dovuto prendere le distanze dagli amici del rugby “in quanto gran parte di questo riguarda quanto riesci a bere”. Holland ha raggiunto il primo traguardo della sobrietà lo scorso giugno nel giorno del suo compleanno, che ha segnato sei mesi senza bere. Per l’attore, abbandonare l’alcol è stata “la cosa migliore che abbia mai fatto” e “non sono mai stato così felice in vita mia”.
I VANTAGGI DELLA SOBRIETÀ
Holland ha tratto grandi benefici dall’allontanamento dall’alcol, incluse una migliore qualità del sonno e una migliore capacità di affrontare le sfide della vita quotidiana: “Le cose che potrebbero andare male sul set, che normalmente mi farebbero esplodere, le potrei gestire senza problemi. Ho acquisito una lucidità mentale molto migliore. Mi sono sentito più sano, più in forma”. L’attore ha certamente ricevuto il supporto della fidanzata Zendaya, ma ha soprattutto ispirato la madre a smettere a sua volta di bere: “Lo adora, ed è fantastico. Non posso credere alla differenza che provo senza bere. Sì, mi sento benissimo”. Ora Holland ha preso una pausa dalla recitazione dopo le estenuanti riprese della serie tv The Crowded Room, basata sull’omonimo romanzo di Daniel Keyes che racconta la storia di Billy Milligan, un criminale americano affetto da disturbo dissociativo di identità. L’attore, che nella serie riveste anche il ruolo di produttore esecutivo, ha “aggiunto un livello extra di pressione” che però, grazie alla fine della dipendenza, potrà gestire con piena consapevolezza.