La coppia «di fatto» televisiva torna nello show
in cui s’improvvisa senza regole
Saper improvvisare spesso ti salva la vita. Ale&Franz, ormai «coppia di fatto televisiva», recitano fianco a fianco da una vita tra tv, cinema e teatro.
«Per strada, spesso ci scambiano l’uno con l’altro», spiega Franz (Francesco Villa), «spesso mi chiamano Ale, o anche Ale&Franz, come fossimo un’entità unica. Ma va già bene, a volte ci chiamano anche Ficarra e Picone…».
Il 14 giugno in prima serata su Italia Uno, per tre puntate (14, 21 e 28 giugno), il duo torna in onda con Buona la prima!, show in onda dal 2007 al 2009. Due amici condividono un appartamento e alla loro porta bussano ospiti a sorpresa, con cui improvvisare senza regole.
«Comicità pura, praticamente la vita – spiega Ale (Alessandro Besentini -, uno show a cui ti puoi collegare in qualsiasi momento e capire sempre cosa sta succedendo». «E che in più – completa Franz – ha quel sapore artigianale di un momento unico, che non si potrebbe mai ripetere in modo identico». Televisivamente è un unicum, cioè è l’unica trasmissione senza un copione. Gli attori ricevono solo una linea sui temi della serata e delle indicazioni, in cuffia, da un suggeritore, che cambia a ogni sketch. Tra questi Francesco Pannofino, Graziano Cesari, Pierluigi Pardo, Nadia Toffa, Geppi Cucciari e Paola Maugeri. Con Ale&Franz, in scena anche Katia Follesa, Alessandro Betti e Enzo Paci.
Insomma, la comicità ci salva la vita, «come quella volta che, fermo a un posto di blocco – racconta Ale – ho detto che non mi ero fermato perché il catarifrangente della paletta dei Carabinieri era scarico». Previsti ospiti a sorpresa, «vorrei Robert De Niro, improvviserei tutti i film sulla mala che ha fatto, da Il Padrino a Quei bravi ragazzi, ma credo che prima di cominciare, avrei un mancamento». «Io invece ho un desiderio che non si può realizzare – confida Franz -, avrei voluto improvvisare con Raimondo Vianello, Gaber o Jannacci».
Una coppia che funziona dai tempi di Zelig, quella di Ale&Franz, che ha sempre saputo guardare al futuro. Una sintonia che non ha bisogno di parole. Infatti sul difetto l’uno dell’altro, rispondono la stessa identica cosa, la fede calcistica. Franz è milanista e Ale interista. Ma entrambi, sul pregio dell’altro, dicono «non parla mai di calcio però». Uno show fatto di divertimento, per alleggerire gli animi. Perché l’improvvisazione, sorprende per primo chi la fa.
Lorenza Sebastiani, il Giornale