L’attrice parla della sua dipendenza in un libro di memorie a al magazine People svela di aver toccato il fondo
“La prima volta che mi sono ubriacata avevo sette anni, nessuno controllava quanto bevessi…”. Selma Blair, 49 anni, si racconta in un toccante libro di memorie, “Mean Baby”, di prossima uscita, in cui parla della sua infanzia, dell’adolescenza, della diagnosi di sclerosi multipla, ma soprattutto della sua lunga lotta contro l’alcolismo. E a People svela quando ha davvero toccato il fondo.
L’attrice di “Cruel Intentions“, che della sua dipendenza dall’alcol ha parlato anche durante un’intervista televisiva a “Today”, racconta di aver bevuto per l’ultima volta sei anni fa e di sentirsi adesso come se avesse finalmente sconfitto i suoi demoni interiori.
“Senza l’alcol forse non sarei sopravvissuta, era un conforto, sin da bambina, per superare l’ansia, il dolore, e non so come ho fatto a ‘funzionare’ quando bevevo e andavo alle elementari, alle medie e poi alle superiori e all’università…”.
Selma confessa anche di essere stata violentata “più volte” durante gli anni del college, spesso, dice, perché era “troppo ubriaca per dire le parole “Per favore, no”. La star di “Legally Blonde” aggiunge: “Il desiderio di bere più che potevo, il più spesso possibile, è rimasto con me e non mi ha lasciato andare per più di 20 anni”.
A convincerla a smettere davvero sarebbe stato quanto avvenuto nel 2016, mentre viaggiava in aereo con il marito e il figlio: “Ho mescolato alcol e farmaci e questo mi ha fatto perdere i sensi e mi ha portato a dire e fare cose di cui mi pento profondamente”, aveva già raccontato la Blair: “Per fortuna mio figlio dormiva con suo padre con le cuffie…”.
Ripensando alla situazione, Selma l’ha definita un “campanello d’allarme” che ispirato la sua ricerca della sobrietà. “La cosa che mi ha fatto davvero smettere di bere è che sarei potuta morire su quell’aereo”, e ha aggiunto: “Essere madre ha davvero cambiato tutto”.
Parlando poi della diagnosi di sclerosi multipla di quattro anni fa l’attrice ha confessato di essere grata di avere finalmente ricevuto delle risposte per il dolore fisico che ha vissuto fin dall’infanzia.
“I medici pensavano che avessi la leucemia. Avevo sempre dolori ovunque e una febbre alta costante. C’erano davvero tanti indizi che avrebbero dovuto portare ad una diagnosi di Sclerosi. Il dolore è ancora lì. Ma sono in remissione e sto bene però e di questo sono grata”.