(Repubblica) Sono state annunciate questa mattina, case nel corso di una conferenza stampa presso la sede Rai di Viale Mazzini, mind le candidature ai Premi David di Donatello 2015: 16 nomination per Anime Nere di Francesco Munzi, 14 per Il Giovane favoloso di Mario Martone, 10 per Mia madre di Nanni Moretti, 7 per Hungry hearts di Saverio Costanzo, 8 per Torneranno i prati di Ermanno Olmi, 6 per Noi e la Giulia di Edoardo Leo. La cerimonia di premiazione della 59esima edizione dei Premi David di Donatello sarà trasmessa il 12 giugno in diretta su Rai Movie alle 18,30 dal Teatro Olimpico di Roma e in differita su Rai 1, in seconda serata. La conduzione sarà affidata a Tullio Solenghi, che è anche tra gli autori dell’evento, insieme a Giorgio Cappozzo, Marcello Cotugno, Steve Della Casa ed Enrico Magrelli.
La manifestazione, presieduta da Gian Luigi Rondi, è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema, e della Regione Lazio, d’intesa con Roma Capitale e gli Enti Promotori AGIS e ANICA e conla partecipazione , in qualità di partner istituzionale, di BNL Gruppo BNP Paribas cui quest’anno si affiancano la SIAE e il Nuovo IMAIE. Presenzieranno quest’anno, sotto l’egida dell’UNESCO, I 45 registi dei migliori cortometraggi premiati dalle Accademie di Cinema di tutto il mondo. Sono ammessi al concorso tutti i film, italiani e stranieri, usciti in Italia nel periodo 30 aprile 2014 – 23 aprile 2015. La Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano assegnerà 20 Premi David per il Cinema italiano, uno per il cinema dell’Unione Europea, uno per il cinema straniero, un Premio David per il “Miglior Cortometraggio” (il cui vincitore è ‘Thriller’ di Giuseppe Marco Albano) ed il “David Giovani”, assegnato da una giuria composta da più di seimila studenti delle scuole superiori di tutta Italia. “Abbiamo cominciato nel 1956 e siamo sempre stati qui, fedelmente, per difendere il cinema, soprattutto quello italiano – esordisce nel corso della conferenza stampa il Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano, Gian Luigi Rondi – Saluto Giancarlo Leone che ci sostiene con Rai 1, ma è anche il vicepresidente dell’Accademia del Cinema Italiano e saluto, insieme a lui, l’altro vicepresidente, che è Giuliano Moltaldo, che mi auguro mi sia sempre vicino e continui a sostenere il David.” “Vogliamo dare un segnale di apertura di Rai 1 verso il cinema italiano: quest’anno Rai 1 raddoppierà il numero dei film italiani trasmessi in prima serata – precisa il Direttore di Rai 1, Giancarlo Leone – Lo dico con orgoglio, perché non si fa mai abbastanza per il cinema. Al di là di quello che fa la Rai con Rai Cinema, finanziando molti progetti e aldilà dei canali tematici, è giusto che Rai 1 si incarichi di questo onore”.
“Torno a condurre i David. Credo presuntuosamente di rappresentare ‘un usato sicuro’, ironizza Tullio Solenghi. Ogni anno la sfida è quella di coniugare l’ortodossia della cerimonia con alcune mie facezie garbate. La platea dei David è molto difficile, perché non viene per godersi uno spettacolo ma per capire chi ha vinto o no. E’ difficile riuscire a mantenere l’attenzione durante la stesura narrativa della cerimonia. Cercheremo di divertire dal vivo e chi ci seguirà da casa”. “E’ inevitabile che non sia un prodotto da prima serata – sottolinea il Direttore di Rai 1, Giancarlo Leone – La Rai tentò alcuni anni fa di fare uno spettacolo vero e proprio, con banchetti, cartoni e musiche. Ma il rischio è quello di farlo diventare un’altra cosa: uno show televisivo e non una cerimonia che premia i film più amati. Il cinema deve restare cinema e non dare messaggi o segnali di altra natura.”
Un momento di “Anime nere” di Francesco Munzio, che ha ottenuto 16 nomination ai David di Donatello. Sopra il titolo, un fotogramma da “Il giovane favoloso” di Martone (14 nomination)
Ecco la lista completa delle candidature, cinquina per cinquina.
MIGLIOR FILM
Anime nere, coproduzione Cinemaundici e Babe Films, con Rai Cinema per la regia di Francesco MUNZI
Hungry Hearts, prodotto da Mario GIANANI e Lorenzo MIELI per Wildside, con Rai Cinema per la regia di Saverio COSTANZO
Il giovane favoloso, prodotto da Palomar, Rai Cinema per la regia di Mario MARTONE
Mia madre, prodotto da Nanni MORETTI per Sacher Film, Domenico PROCACCI per Fandango, con Rai Cinema per la regia di Nanni MORETTI
Torneranno i prati, prodotto da Luigi MUSINI per Cinemaundici, Elisabetta OLMI per Ipotesi Cinema, Rai Cinema per la regia di Ermanno OLMI
MIGLIORE REGISTA
Anime nere, Francesco MUNZI
Hungry Hearts, Saverio COSTANZO
Il giovane favoloso, Mario MARTONE
Mia madre, Nanni MORETTI
Torneranno i prati, Ermanno OLMI
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Banana, Andrea JUBLIN
Cloro, Lamberto SANFELICE
N-capace, Eleonora DANCO
Se Dio vuole, Edoardo FALCONE
Vergine giurata, Laura BISPURI
MIGLIORE SCENEGGIATURA
Anime nere, Francesco MUNZI, Fabrizio RUGGIRELLO, Maurizio BRAUCCI
Hungry Hearts, Saverio COSTANZO
Il giovane favoloso, Mario MARTONE, Ippolita DI MAJO
Noi e la Giulia, Edoardo LEO, Marco BONINI
Mia madre, Nanni MORETTI, Francesco PICCOLO, Valia SANTELLA
MIGLIORE PRODUTTORE
Anime nere, Cinemaundici e Babe Films, con Rai Cinema
Il giovane favoloso, Palomar, Rai Cinema
Il ragazzo invisibile, Nicola GIULIANO, Francesca CIMA, Carlotta CALORI per Indigo Film, con Rai Cinema
Le meraviglie, Carlo CRESTO-DINA
Mia madre, Nanni MORETTI per Sacher Film, Domenico PROCACCI per Fandango, con Rai Cinema
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Hungry Hearts, Alba ROHRWACHER
Latin Lover, Virna LISI
Mia madre, Margherita BUY
Nessuno si salva da solo, Jasmine TRINCA
Scusate se esisto!, Paola CORTELLESI
(Alba Rohrwacher sarebbe entrata in cinquina anche per il film Vergine Giurata, ma da regolamento viene candidata solo per il film più votato)
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Anime nere, Fabrizio FERRACANE
Il giovane favoloso, Elio GERMANO
Il nome del figlio, Alessandro GASSMANN
Nessuno si salva da solo, Riccardo SCAMARCIO
Se Dio vuole, Marco GIALLINI
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Anime nere, Barbora BOBULOVA
Il nome del figlio, Micaela RAMAZZOTTI
Il ragazzo invisibile, Valeria GOLINO
Mia madre, Giulia LAZZARINI
Noi e la Giulia, Anna FOGLIETTA
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Il nome del figlio, Luigi LO CASCIO
Il ragazzo invisibile, Fabrizio BENTIVOGLIO
Mia madre, Nanni MORETTI
Noi e la Giulia, Claudio AMENDOLA
Noi e la Giulia, Carlo BUCCIROSSO
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Anime nere, Vladan RADOVIC
Hungry Hearts, Fabio CIANCHETTI
Il giovane favoloso, Renato BERTA
Il ragazzo invisibile, Italo PETRICCIONE
Torneranno i prati, Fabio OLMI
MIGLIORE MUSICISTA
Anime nere, Giuliano TAVIANI
Hungry Hearts, Nicola PIOVANI
Il giovane favoloso; Sascha RING (Apparat)
Il ragazzo invisibile, Ezio BOSSO, Federico DE ROBERTIS
Torneranno i prati, Paolo FRESU
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Anime nere, “ANIME NERE” interpretata da Massimo DE LORENZO, musica e testi di Giuliano TAVIANI
Il ragazzo invisibile, “WRONG SKIN” musica, testi e interpretazione di Marialuna CIPOLLA
Nessuno si salva da solo, “ELIS” musica e testi di Arturo ANNECCHINO, interpretata da Costanza CUTAIA e Martina SCIUCCHINO
Sei mai stata sulla luna?, “SEI MAI STATA SULLA LUNA ?” musica, testi e interpretazione di Francesco DE GREGORI
Take Five, “BONESEMPIO” musica e testi di Giordano CORAPI e Roberta SERRETIELLO, interpretata da Roberta SERRETIELLO
MIGLIORE SCENOGRAFO
Anime nere, Luca SERVINO
Il giovane favoloso, Giancarlo MUSELLI
Maraviglioso Boccaccio, Emita FRIGATO
Noi e la Giulia, Paki MEDURI
Torneranno i prati, Giuseppe PIRROTTA
MIGLIORE COSTUMISTA
Anime nere, Marina ROBERTI
Il giovane favoloso, Ursula PATZAK
Latin Lover, Alessandro LAI
Maraviglioso Boccaccio, Lina NERLI TAVIANI
Torneranno i prati, Andrea CAVALLETTO
MIGLIORE TRUCCATORE
Anime nere, Sonia MAIONE
Il giovane favoloso, Maurizio SILVI
Il ragazzo invisibile, Maurizio FAZZINI
Latin Lover ,Ermanno SPERA
Mia madre, Enrico IACOPONI
MIGLIORE ACCONCIATORE
Anime nere, Rodolfo SIFARI
Ho ucciso Napoleone, Daniela TARTARI
Il giovane favoloso, Aldo SIGNORETTI, Alberta GIULIANI
Latin Lover , Alberta GIULIANI
Maraviglioso Boccaccio, Carlo BARUCCI
MIGLIORE MONTATORE
Anime nere, Cristiano TRAVAGLIOLI
Hungry Hearts, Francesca CALVELLI
Il giovane favoloso, Jacopo QUADRI
Italy in a Day, Massimo FIOCCHI, Chiara GRIZIOTTI
Mia madre, Clelio BENEVENTO
MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA
Anime nere, Stefano CAMPUS
Il nome del figlio, Remo UGOLINELLI
Il ragazzo invisibile, Gilberto MARTINELLI
Mia madre, Alessandro ZANON
Torneranno i prati, Francesco LIOTARD
(Alessandro Zanon sarebbe entrato in cinquina anche per il film Il giovane favoloso, ma da regolamento viene candidato solo per il film più votato).
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Il giovane favoloso, Chromatica
Il ragazzo invisibile, Visualogie
La buca, Reset VFX
Noi e la Giulia, Reset VFX, Visualogie
Torneranno i prati, Rumblefish
(Chromatica sarebbe entrata in cinquina anche per il film #La trattativa – stato mafia, ma da regolamento viene candidata solo per il film più votato)
MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO
BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA di Franco MARESCO
ENRICO LUCHERINI – NE HO FATTE DI TUTTI I COLORI di Marco SPAGNOLI
IO STO CON LA SPOSA di Antonio AUGUGLIARO, Gabriele DEL GRANDE, Khaled SOLIMAN AL NASSIRY
QUANDO C’ERA BERLINGUER di Walter VELTRONI
SUL VULCANO di Gianfranco PANNONE
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
ALABAMA MONROE – UNA STORIA D’AMORE di Felix van GROENINGEN (Satine Film)
LA TEORIA DEL TUTTO di James MARSH (Universal Pictures)
LOCKE di Steven KNIGHT Good Films)
PRIDE di Matthew WARCHUS (Teodora Film)
STORIE PAZZESCHE di Damián SZIFRON (Lucky Red)
MIGLIOR FILM STRANIERO
AMERICAN SNIPER di Clint EASTWOOD (Warner Bros. Italia)
BIRDMAN di Alejandro GONZÁLES IÑÁRRITU (20th Century Fox)
BOYHOOD di Richard LINKLATER (Universal Pictures)
IL SALE DELLA TERRA di Wim WENDERS (Officine UBU)
MOMMY di Xavier DOLAN (Good Films)
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
DUE PIEDI SINISTRI di Isabella Salvetti
L’ERRORE di Brando De Sica
LA VALIGIA diPier Paolo Paganelli
SINUARIA di Roberto Carta
THRILLER di Giuseppe Marco Albano
Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2015 è THRILLER di Giuseppe Marco Albano
DAVID GIOVANI.
ANIME NERE di Francesco Munzi
I NOSTRI RAGAZZI di Ivano De Matteo
IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario Martone
IL RAGAZZO INVISIBILE di Gabriele Salvatores
NOI E LA GIULIA di Edoardo Leo
La storia dei David di Donatello è iniziata nel 1950, quando a Roma venne fondato l’Open Gate Club. Dato il rilievo sempre maggiore che in quegli anni assumeva il cinema, sorsero tra il 1953 e il 1955 il Comitato per l’Arte e la Cultura e il Circolo Internazionale del Cinema, che diedero origine ai Premi David di Donatello destinati alla migliore produzione cinematografica italiana e straniera. Il 5 luglio del 1956 ebbe luogo la prima cerimonia di premiazione dei David di Donatello: la pellicola Racconti Romani fu considerata la migliore, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida furono i migliori attori protagonisti rispettivamente per le loro interpretazioni in Pane, amore e… e La donna più bella del mondo e Walt Disney il miglior produttore straniero per Lilli e il vagabondo.
Nel corso degli anni si sono alternate le sedi delle premiazioni: Roma, Taormina, Firenze, poi dal 1981 ancora Roma. Vittorio Gassman e Alberto Sordi sono gli attori che per il maggior numero di volte, sette per la precisione, hanno ricevuto il Premio David di Donatello nella categoria “Miglior Attore Protagonista”; lo stesso riconoscimento è stato assegnato cinque volte a Marcello Mastroianni, quattro a Nino Manfredi e Giancarlo Giannini, tre a Ugo Tognazzi. Due Premi David come “Miglior Attore Protagonista” anche a Roberto Benigni, che con il pluripremiato La vita è bella si aggiudicò, nel 1998, anche il David per la “Miglior Sceneggiatura”. Da ricordare, nel 1981, l’assegnazione del Premio al giovane Massimo Troisi che esordiva alla regia con Ricomincio da Tre, film che gli permise di aggiudicarsi una seconda statuetta per il “Miglior Film”.
Prima per numero di Premi David di Donatello ottenuti come “Miglior Attrice Protagonista” è Sofia Loren, a quota sei statuette; subito dopo Monica Vitti che per cinque volte si vide assegnare questo riconoscimento. Quattro Premi David sono andati a Mariangela Melato, tre a Gina Lollobrigida e Silvana Mangano, due ad Anna Magnani e Claudia Cardinale.
Tra i registi è Francesco Rosi ad aver ottenuto il maggior numero di statuette per la “Miglior Regia”: a lui, infatti, andarono ben sette David. Quattro poi a Mario Monicelli e tre a Ettore Scola, Ermanno Olmi, Federico Fellini e Giuseppe Tornatore. Due David a Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, Marco Bellocchio e ai fratelli Taviani..