Il che il padre della Regina Elisabetta amò un’altra donna (sposata)

Il che il padre della Regina Elisabetta amò un’altra donna (sposata)

Difficile definirlo “scandalo” in senso proprio: alla fin fine, il padre della Regina Elisabetta tornò sulla retta via. Ma è curioso, comunque, che a ricostruire questa specifica vicenda della storia della royal family inglese sia stata proprio una lettera inedita, mai pubblicata prima d’oggi e a lungo tenuta segreta.

Datata 9 giugno 1919, la lettera che coinvolge gli affari amorosi di Giorgio VI riporta la firma di suo fratello Edoardo VIII, zio dell’attuale Regina Elisabetta e che ricordiamo particolarmente per aver abdicato nel 1936 per amore della divorcée Wallis Simpson (la sposò e ci trascorse insieme tutti i giorni della sua vita, fino alla fine). Come conferma mirror.co.uk, che ha divulgato testi e fotografie della lettera controversa, le parole di Edoardo VIII furono indirizzate alla sua amante (sposata) Freda Dudley Ward alla quale spiegò per filo e per segno come fosse riuscito a consentire al fratello “Bertie” – come amava bonariamente chiamarlo lui – di trascorrere un po’ di tempo da solo con Lady Sheila Loughborough. L’allora principe di Galles era infatti riuscito a convincere Lord Loughborough, marito di Sheila, a trattenersi a giocare a golf con lui. In realtà, però, stava solo facendo un favore al fratello minore: Bertie e Sheila erano da qualche parte a consumare il loro amore.

La lettera è tornata alla luce perché il proprietario che l’ha custodita così tanto a lungo ha deciso di venderla: questo 10 febbraio 2022 sarà battuta all’asta a un prezzo di partenza di 2.500 sterline, e l’appuntamento è al Forum Auctions di Londra. A renderla particolarmente interessante – agli occhi dei fan della royal family come a quelli degli storici – è la rara modalità con cui vengono descritte vicende private di casa Windsor: “È insolito trovare una lettera che entri in dettagli così personali”, ha spiegato al Mail Online Simon Luterbacher, specialista di Forum Auctions. Quanto ai due fratelli, Edoardo e Giorgio “avevano chiaramente un forte legame all’epoca, che sarebbe poi cambiato negli anni successivi a seguito dell’abdicazione”, prosegue l’esperto.

A discolpa del padre della Regina Elisabetta, diciamo però che la relazione con Lady Sheila Loughborough fu precedente alle sue nozze: la lettera fu scritta, firmata e spedita nel 1919, ma Giorgio VI sposò Elizabeth Bowes-Lyon – che abbiamo conosciuto come Regina Madre – solo nel 1923. Fu il padre, l’allora Re Giorgio V, a imporre infatti la fine di quella relazione illecita di cui era venuto a conoscenza: “Mi darà il titolo di Duca di York nel giorno del suo compleanno a patto che non senta mai più nulla riguardo a me e Sheila!”, scrisse Bertie in una lettera dell’aprile 1920. Di quell’amore illecito e fugace ne rimase così solo una corrispondenza epistolare: “Ogni volta che entro in una sala da ballo, mi guardo attorno sperando di vederti. Avverto la mancanza di qualcuno ed è triste che tu non ci sia, mi manchi”, scrisse alla sua Sheila. Non molto tempo dopo però gli fu presentata Elizabeth Bowes-Lyon: Bertie non sapeva ancora che molte responsabilità lo avrebbero atteso di lì a breve. Due figlie – Eizabeth e Margaret – ma soprattutto l’incombenza di diventare re quando suo fratello avrebbe deciso di abdicare per amor di Wallis Simpson. L’11 dicembre 1936 iniziò per l’Inghilterra un nuovo capitolo di storia. E quella bravata di gioventù rimase tale, finché lettera (inedita) non la riportò in vita.

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