“Faccende complicate”, con Valerio Lundini: 10 episodi alla scoperta del reale con un tocco surreale

“Faccende complicate”, con Valerio Lundini: 10 episodi alla scoperta del reale con un tocco surreale

Valerio Lundini, dopo il successo di “La pezza di Lundini”, esordisce con “Faccende complicate”. Dieci puntate, in esclusiva su RaiPlay, ogni venerdì dal 12 gennaio, raccontano un originale viaggio in giro per l’Italia per intervistare personaggi comuni che poi comuni non sono e raccontare storie. Alla conferenza di presentazione sono intervenuti Maurizio Imbriale, Direttore Direzione Contenuti Digitali e Transmediali; Simona Ercolani, CEO e Direttrice Creativa Stand By Me e Valerio Lundini, in veste di autore, regista e mattatore del programma. Nella nuova trasmissione Valerio gira l’Italia per “cercare gente strana”, come quella che si riunisce per eleggere la nonna più bella e riflettere su come viene vissuto oggi il concetto di bellezza. 

Il sottotitolo della trasmissione è “Inchieste reali su realtà surreali” e Lundini nel presentarla spiega di aver scelto una formula diversa dal programma in studio per “scrivere meno e improvvisare di più” e poi ride dicendo che un vantaggio del viaggiare è che al solo nominare la Rai si ricevono caffè e amari in omaggio dalle persone che si incontrano. Simona Ercolani, CEO e Direttrice Creativa Stand By Me, si dice estremamente soddisfatta di questa nuova avventura, dove hanno puntato sul talento di Lundini, sempre ironico e geniale, già oggetto anche di “desideri di produzioni estere”. 

La Ercolani definisce il programma, scherzosamente, uno show “tra palco e realtà”, per dirla con Ligabue, e specifica che talvolta alcune parti sembrano scritte ma sono reali e alcuni momenti di realtà sembrano uscite dal copione. Lundini poi racconta alcuni aneddoti e svela, tra serio e faceto, i temi di alcune puntate: la bellezza, gli scacchi, la difficoltà della vita sulla sedie a rotelle, i sogni della gente comune, che comune non è. Simona Ercolani poi specifica che Lundini ha saputo toccare temi anche molto difficili con leggerezza ma anche tanta profondità, dicendo che il comico fa ridere ma anche vibrare emozioni, con notevole capacità di cambiare registro e tono. Ciò che nasce è una trasmissione capace di far sorridere ma anche pensare.

Maurizio Imbriale poi aggiunge che Lundini tende a minimizzare il proprio lavoro e che tanto della sua improvvisazione è frutto di uno studio e di una meticolosa preparazione. Il direttore spiega che dietro tanta apparente leggerezza c’è molta ricerca e che ogni battuta, seppure nata sul momento, è la punta di un iceberg di un lavoro molto approfondito.

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