Enrico Brignano, protagonista del film di Brizzi “Poveri ma ricchissimi”, ha un’idea chiara sullo scandalo che ha travolto il regista
È tra i protagonisti del film natalizio Poveri ma ricchissimi, diretto da Fausto Brizzi, e proprio per aver lavorato a stretto contatto col regista accusato da più donne di molestie sessuali Enrico Brignano ha voluto dire la sua sulla vicenda, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera.
“I fatti non sono stati ancora denunciati ai carabinieri. C’è solo uno show, Le Iene, che per sei puntate ha mostrato ragazze camuffate che hanno dichiarato di essere state molestate da Brizzi. Le molestie e la violenza sono da condannare in assoluto. Ma queste accuse sono state fatte non in un tribunale, ma in uno show televisivo. [Brizzi] È un intellettuale, gli piace parlare, sedurre. Ha sedotto anche sua moglie così. È già successo: Sofia Loren ha sposato un produttore, Anna Magnani un regista… […] Ma se uno dice: ‘Spogliati nuda’, ti ha fatto una violenza? No, ti ha fatto una proposta. Digli di no e vai via”.
Il comico romano ha poi voluto ricordare i casi passati di uomini del mondo dello spettacolo che vennero accusati ingiustamente, per poi scoprire che si trattava di accuse ingiuste.
“Ricordiamo Gigi Sabani? È morto di crepacuore per un’ingiusta accusa. Enzo Tortora? I casi sono molti. Da una parte ci sono donne violentate quotidianamente, ed è un dramma, ma ce ne sono anche altre che farebbero carte false per apparire. A chi spetta giudicare? Alla tv o a un tribunale, che agisce su denunce, prove e sulla possibilità dell’accusato di difendersi?”
E anche su Asia Argento ha qualcosa da dire:
“Asia Argento ha detto che, 20 anni fa, lui [Weinstein, ndr] ha fatto quello che ha fatto. Ma poi sappiamo che per cinque anni gli era stata amica e che, attraverso di lui, ha fatto 4 film”.
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