Guendalina Tavassi sgancia la bomba su D’Aponte: ‘Umberto mi ha rovinato la vita, io vittima dal 2015’

Guendalina Tavassi sgancia la bomba su D’Aponte: ‘Umberto mi ha rovinato la vita, io vittima dal 2015’

La 35enne in una lunga diretta social racconta tutto. L’ex marito 32enne sempre in diretta su Instagram smentisce l’ex gieffina

Guendalina Tavassi sgancia la bomba e accusa l’ex marito Umberto D’Aponte: “Mi ha rovinato la vita! Io sua vittima sin dal 2015”. In una lunga diretta social la 35enne fa riferimento a fatti risalenti a quando era incinta del secondogenito Salvatore, nato nel 2016 (è anche madre di Gaia, avuta da Remo Nicolini nel 2003, e Chloe, nata nel 2013 sempre dal matrimonio con D’Aponte).

E’ iniziata una guerra mediatica a mezzo web. L’ex gieffina è un fiume in piena a seguito dell’ultimo litigio in cui Umberto l’avrebbe aggredita e le ha rotto il telefono, sempre raccontato in Rete. “Vi faccio vedere cosa ho subito da questa persona, chi vuole realmente i follower, chi è stato zitto per tutelare i bambini. Unica cosa che chiedevo era di prendersi cura dei bambini e non di tenerli il tempo di una foto su Instagram, mezz’ora, senza curarsi di niente. ‘Fai tutto te, io guadagno 500mila euro al mese…’. I figli in realtà li ho sempre mantenuti io e sono sempre stati con me”, rivela Guenda.

“Se state guardando, denunciate, denunciate pure – continua – Non mi calmo e non ce la faccio più a stare zitta, a sentire calunnie e insulti di gente che non sa cosa sia stata la mia vita e cosa continua a farmi questa persona soltanto perché io sono stata zitta e non ho mai detto tutto. Ha cominciato? Ha detto tutte caz*ate oggi? Benissimo, io vi faccio vedere cosa ho voluto tutelare fino a oggi di una persona che è stata lasciata per questo motivo: perché è un violento che poi ti chiede scusa piangendo, e io sempre per i bambini ho cercato di far finta di nulla e continuare e proseguire per anni”.

La Tavassi fa ascoltare un audio in cui si sente Umberto sbraitare. “Le registrazioni sono per la mia tutela”, chiarisce. “Ho passato una vita a registrare per la tutela dei miei bambini. In questo video dico: ‘Io per loro devo sempre stare zitta’ e mi rinchiudo dentro il bagno per 2 ore. Non mi devo vergognare, qualcuno deve tutelare le donne che subiscono queste violenze. Non mi vergogno di un caz*o di niente, si deve vergognare chi giudica una persona che sorride e dice caz*ate!”. Poi fa vedere lo smartphone che tiene tra le mani. “Questa sono io nel bagno con lui fuori che viene fermato dalla sorella”.

Guenda mostra pure dei documenti di denuncia e dice: “Il 14 del mese di settembre, il 22 e il 24 settembre, questo è di oggi, sono uscita un’ora fa dalla Questura”. “Sapete cosa mi faceva mentre i Carabinieri si giravano, così, poi rideva”, spiega, facendo il gesto del dito medio e dell’ombrello. “E poi faceva le storie. Questo è. Poi parlava e faceva tutto il bravo con i Carabinieri. Dove dobbiamo arrivare ragazzi? Questi atti sono tutti in mano alla Questura, agli avvocati e al Tribunale”, precisa ancora.

“Sapete il perché di questi scatti di ira e di rabbia? – confessa ancora la Tavassi – Perché gli trovavo la storiella, aveva relazioni, mi metteva le corna, poi però passo da zoc*ola io perché escono i video richiesti da lui. Appena mi si riapre Whatsapp pubblicherò tutte le chat in cui mi chiedeva da un bagno all’altro, da Napoli a Roma e così via di mandargli i video. Poi vediamo, devo passare da migno*ta perché sono donna. Lui è bravo invece e può menare, può insultare, può infangare…! E la gente poi lavora, sì, lavora col nome mio. Io voglio fare i follower… Mi ha rovinato la vita, ma quella dei miei figli non la rovina, mi dispiace. Tanto io ne ho passate talmente tante…”.

Mentre Guendalina Tavassi è in diretta su Instagram, nel medesimo social anche Umberto D’Aponte interviene. “E’ la prima traditrice, la prima cattiva, la prima persona scorretta sulla faccia della terra. Devi ringraziare Dio che sei durata 10 anni grazie a me… Io voglio sapere una cosa: ma la credete pure? Se credete a lei toglietemi il segui, vi prego”. Umberto rivolgendosi all’ex dice: “Io ho voluto la guerra, tu parli tutti i giorni sui social!”. Poi aggiunge: “Mi ha chiesto solo un mantenimento da 2mila euro. Lei mi ha fatto firmare un foglio e poi non gliene frega niente dei soldi….”.

Sul video mostrato da Guenda, D’Aponte dice: “Era di quanto io sapevo già che aveva avuto un’altra relazione, da febbraio, potete chiederlo a mia sorella. Mettetemi nei miei panni: un uomo che perde una famiglia dopo 10 anni”. “Avrei dovuto spaccarti ‘a capa per tutte le cose che hai fatto, per le schifezze che hai detto – prosegue – Questi video sono di pochi mesi fa solamente perché io ho saputo che stava con quello. Tu devi metterti ‘scuorno’. Fino a quando ti ho dato da mangiare andava tutto bene, poi appena non hai fatto 2 spicci con Instagram, è finito tutto, Umberto non è più buono. Sono un ‘mostro’ che non è stato messo in carcere: come è possibile?”.

Umberto smentisce ogni parola: “Hai registrato solo quando ho scoperto che ti volevi prendere Federico (Perna, l’attuale compagno di Guendalina, ndr): questi 10 anni di torture registrati dove stanno? Se li vuoi prendere, così li facciamo vedere a tutti. E’ logico che le persone ridano, tu sei una pazza, sanno che persona sei. Voi dovete pensare che mentre fa la diretta ci sono persone dietro che le suggeriscono…”.

Gossip.it

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