Settembre è stato un mese di grande recupero per il mezzo televisivo sul fronte pubblicitario. Con una raccolta complessiva di 312,6 milioni di euro, sostanzialmente in pareggio (-0,3%) con quella del settembre 2019.
Perciò la performance dei primi nove mesi del 2020 si colloca a un -15,3%, in miglioramento, e con andamenti piuttosto differenziati. Si nota, infatti, che La7, il network con la raccolta più piccola, pari a 109 milioni di euro, cala di appena il 7,2% rispetto ai primi nove mesi del 2019. In doppia cifra, invece, l’arretramento di Rai, a -13,4% e 426 milioni di euro di raccolta. Sky è a -15,3% con 278 milioni di euro, e Mediaset, che rappresenta il 54,7% della torta televisiva con i suoi 1,15 miliardi di euro, scende del 16,4%. Infine il gruppo Discovery, a quota 139 milioni e in discesa del 17,5%.
Come detto, nel singolo mese di settembre le cose erano andate piuttosto bene: solo Sky, con un -15%, e Discovery, a -11,9%, sono in terreno negativo, mentre Mediaset si porta a casa 188,8 milioni di euro (+2%), Rai quasi 49 milioni di euro (+6,2%), e La7 vola a 16,5 milioni (+12,5%). Andamenti piuttosto schizofrenici, quelli della pubblicità, e che in alcuni casi non tengono per nulla in conto degli ascolti: in settembre, infatti, La7 perde il 20% di audience rispetto al settembre 2019, Discovery invece cresce del 3%, Rai cala dell’1%.
Claudio Plazzotta, ItaliaOggi