Ha guardato in tv la fiction dedicata ai Medici, il presidente del consiglio Matteo Renzi. E ieri sera parlando al festival delle Letterature di Pescara al premier è stato chiesto un giudizio sulla serie I Medici andata in onda su Rai 1. La risposta? «È geniale. Ci sono anche inesattezze storiche, ma è la vita».
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«Il nuovo progetto sulla serialità Rai che abbiamo varato un anno fa inizia a dare i suoi frutti»: così il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto ha commentato il successo di Rai 2 con la fiction Rocco Schiavone, con protagonista Marco Giallini. Per il d.g., «in un panorama globale in cui la qualità delle serie tv è diventata sempre più sfidante e ha portato il pubblico a desiderare narrazioni più complesse e ambiziose, anche in termini di linguaggi visivi la nostra decisa volontà di allargare il perimetro della nostra proposta fiction sta ottenendo confortanti risultati. Solo pochi giorni fa si concludeva con enorme successo I Medici, una serie internazionale con un cast e una qualità di livello mondiali. Oggi possiamo dire con soddisfazione che Rocco Schiavone, su una rete come Rai 2 non tradizionalmente abituata ad ospitare progetti seriali italiani, ha ottenuto dei numeri oggettivamente eccezionali con il 14,4% di share e oltre 3,6 milioni di spettatori».
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Si chiamerà Una biblioteca, un libro, e sarà un viaggio tra i tesori delle collezioni librarie storiche italiane: la serie televisiva è la prossima scommessa di Tv2000, che verrà presentata alla fine del mese nella sede del ministero per i beni e le attività culturali dal titolare del dicastero, Dario Franceschini, e dal direttore della rete, Paolo Ruffini.
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Oggi alle 17 sulle frequenze di Radio1 Rai Gr Parlamento in onda un ampio speciale della conferenza stampa per la presentazione della fiction La Classe degli Asini, che andrà in onda lunedì 14 novembre su Rai 1, dedicata all’abolizione delle classi speciali. Con Paola Severini Melograni, il ministro Stefania Giannini, il direttore di Rai 1, Andrea Fabiano, il direttore di RaiFiction, Eleonora Andreatta, il presidente dell’Istituto Vaccari, Saveria Dandini.
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Il film Il vero Naïf di Raffaele Andreassi, con il logo di Rai 3, è visibile nella mostra dedicata al genio di Antonio Ligabue, allestita nelle sale del Vittoriano di Roma da oggi e fino all’8 gennaio del prossimo anno. Il documentario è stato realizzato tre anni prima della morte del pittore, ed è stato trasmesso in televisione per la prima volta nel 1977.
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L’opera prima di Andrea De Sica I figli della notte ha ricevuto un sostegno in fase di produzione da Idm Film Commission dell’Alto Adige. Il film è prodotto da Vivo Film con Rai Cinema, in co-produzione con la società belga Tarantula, con il contributo del Mibact e Eurimages (unico italiano scelto nella sessione di marzo 2016). Un’antica struttura asburgica, il Grand Hotel Dobbiaco, nell’Alta Val Pusteria non lontano dal confine con l’Austria, è stata la location scelta dal regista in Alto Adige per girare il suo esordio cinematografico.
Italia Oggi