DONNE D’AZIONE, TERRORISMO E FANTA-STORIA

DONNE D’AZIONE, TERRORISMO E FANTA-STORIA

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(di Lara Gusatto, recipe Tvzap) La storia di Lea Garofalo contro la ‘ndrangheta, medical diretta da Marco Tullio Giordana, inaugura le giornate del Roma Fiction Fest, dall’11 al 15 novembre a Roma. Guida alle anteprime e alle novità più interessanti

A San Francisco sventola una bandiera americana dove al posto delle 50 stelle degli stati campeggia una svastica. La Russia invade la Novegia. Un muro divide i disoccupati da chi un lavoro ce l’ha ma vive nel costante terrore di perderlo. Sono solo alcuni degli scenari che dipingono tre serie tv che verranno presentate in anteprima al Roma Fiction Fest 2015 dall’11 al 15 novembre al Cinema Adriano di Roma. Tre fanta-scenari futuri o passati che cambiano la storia sul piccolo schermo.

Il primo e più atteso è The Man in the High Castle (anteprima sabato 14 novembre alle ore 20.30 e replica domenica 15 novembre alle 14.30). La serie prodotta da Amazon insieme a Ridley Scott e David Zucker, è tratta dall’omonimo libro dello scrittore Philip K. Dick (l’autore de Il cacciatore di androidi, da cui è stato tratto Blade Runner) ed è il più classico dei what if: cosa sarebbe accaduto se i nazisti avessero vinto la seconda guerra mondiale? Hitler e il Giappone hanno sconfitto gli Alleati e si sono spartiti il territorio degli Stati Uniti. Siamo nel 1962 e in The Man in the High Castle si intrecciano le storie di quattro personaggi: Juliana Crain, che indaga sulla morte della sorella uccisa dalla polizia giapponese; Frank Frink, fidanzato di Juliana, che nasconde alle autorità le sue origini ebraiche; Joe Blake, spia nazista che collabora con un gruppo di resistenti; Nobusuke Tagomi, ufficiale giapponese preoccupato per il futuro della coalizione.
Cambio di prospettiva ma non di concetto in Occupied (anteprima giovedì 12 novembre alle 16.30) thriller politico in dieci puntate, ambientato in un futuro prossimo dove la Russia decide di invadere la Norvegia per assicurarsi il petrolio. Un’occupazione però definita ‘guanto di seta’ perché le persone nella loro quotidianità continuano a vivere come se nulla fosse. Le domande su cui la serie porta ad interrogarsi non sono affatto scontate. Saremmo disposti a rinunciare ai nostri agi per un bene più grande? Se abbiamo molto da perdere e poco da guadagna saremmo disposti a fare qualcosa?

Sempre al futuro guarda Trepalium (anteprima giovedì 12 novembre alle 18.30), serie tv ambientata alla fine del Ventunesimo secolo in una società in declino, in cui il 20 per cento della popolazione ha un lavoro e tutti gli altri, la maggioranza, sono costretti a vivere al di là di un muro, affamati, assetati e totalmente abbandonati. Basta un attimo per finire ai margini e da lì non si torna. Una serie che affronta sotto forma di allegoria argomenti attuali, non solo la disoccupazione, ma anche il razzismo e il terrorismo.

E il terrorismo internazionale è anche al centro di Quantico che mercoledì 18 novembre debutta in Italia in prima visione assoluta su Fox e che verrà presentata in anteprima al Roma Fiction Fest 2015, venerdì 13 alle 21 al cinema Adriano. La serie racconta di un gruppo di giovani reclute che si stanno addestrando nell’Accademia dell’FBI di Quantico, sono il futuro del Paese, il fiore all’occhiello della sicurezza nazionale, ma proprio tra loro si nasconde il mandante dell’attentato alla stazione centrale di New York, il più grande attacco terroristico contro gli Stati Uniti dopo l’11 settembre. La sospettata principale Alex, una ragazza di origine indiana che dovrà dimostrare la sua innocenza, interpretata da Pryanka Chopra, 33enne indiana, meglio conosciuta per aver indossato nel Duemila la fascia e la corona di Miss Mondo.
Una donna forte, che da sola si trova a combattere contro un sistema che la sospetta di una strage. Il tema delle donne forti pronte all’azione per il bene del proprio Paese è ricorrente in questa edizione del Roma Fiction Fest. Ad inaugurare le cinque giornate dedicate alla serialità è la storia di Lea Garofalo, vittima della ‘ndrangheta e della figlia Denise che, come la madre, ha scelto di opporsi al sistema malavitoso, vivendo oggi sotto protezione raccontata nel film Lea di Marco Tullio Giordana, in anteprima mercoledì 11 novembre alle 21 all’Auditorium Conciliazione e in onda il 18 novembre in prima serata su Rai Uno.
“Mi ha colpito il coraggio di queste due donne che hanno saputo ribellarsi al loro ambiente – spiega Marco Tullio Giordana – Denise in particolare contro il padre quando non era ancora maggiorenne. È una storia incredibile, se non sapessimo che è vera. In grado di dipingere retroscena del nostro Paese che altrimenti rimarrebbero invisibili.”

E una donna, sottoufficiale dell’esercito italiano, reduce da una missione di pace in Afghanistan e vittima di un disturbo post-traumatico da stress è anche la protagonista di Limbo, fim tv (tratto dall’omonimo romanzo del 2012 di Melania Mazzucco) prossimamente in onda su Rai Uno e in concorso al Roma Fiction Fest 2015 (anteprima sabato 14 novembre alle 19 al Cinema Adriano). A interpretare il sottoufficiale Manuela Paris è una bellissima Kasia Smutniak, affiancata da Adriano Giannini, Filippo Nigro, Domenico Diele

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