Ciro Ippolito e Marco Giusti celebrano Napoli con un omaggio affettuoso

Ciro Ippolito e Marco Giusti celebrano Napoli con un omaggio affettuoso

(di Tiziano Rapanà) Ciro Ippolito e Marco Giusti raccontano Napoli, il suo cinema e la sua storia d’audiovisivo. Dal primordio ai primi anni Novanta. Ci sarà spazio anche per Attenti a quei due napoletani di Mario Gariazzo? Lo si scoprirà il 18 ottobre, quando il film farà il suo debutto in società alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione dedicata alla storia del cinema. Alle 19,15, presso la Casa del Cinema a Villa Borghese, Ippolito e Giusti presenteranno la loro creatura. Ciro Ippolito torna alla regia dopo vent’anni. Lui che ha mandato al manicomio la 20th Century Fox per il suo sequel di Alien (irrimediabilmente sulla terra per ragioni economiche), che avrebbe voluto Carmelo Bene come antagonista di Mario Merola in Lacrime Napulitane, finalmente riprende la macchina da presa per orchestrare un nuovo prodotto dell’ingegno. C’era una volta Napoli, questo è il titolo del nuovo lavoro cinematografico. È un documentario che vive d’ironia, non conosce la protervia tipica di chi vuole fare della didattica. Ippolito e Giusti esploreranno quello che è stato e non può più tornare, nemmeno con stravaganti lenti che governano il mondo con l’ottica della nostalgia. Marco Giusti è il principale riscopritore del cinema di genere italiano. Il suo programma Stracult ha permesso di conoscere le vicende artistiche dei più importanti registi di cinema di genere popolare: da Umberto Lenzi a Stelvio Massi, da Michele Massimo Tarantini a Giuliano Carnimeo. Nel film sarà presente una grande figura dello spettacolo italiano, Benedetto Casillo, la colonna del cabaret napoletano nonché il 50% dei mitici Sadici Piangenti. Napoli torna protagonista con questo omaggio affettuoso. Nel trailer si avvertono felicemente gli echi di una città lontana, la Palummella della canzone che fu consolazione e spirito d’intrattenimento e modo di rammentare il meglio del bel canto napoletano. Ecco il tempo della nuova riscoperta, di un racconto di una storia che vuole divertire e far conoscere la grandezza di una creatività del popolo partenopeo.

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