Gemma Galgani, la dama del trono over di “Uomini e Donne” svela: “A 40 anni ho perso un bambino”

Gemma Galgani, la dama del trono over di “Uomini e Donne” svela: “A 40 anni ho perso un bambino”

Il famoso volto protagonista del programma condotto da Maria De Filippi racconta un doloroso dettaglio del suo passato

Rivelazione shock per Gemma Galgani, la dama del trono over di “Uomini e Donne”. In una intervista proprio al magazine del programma condotto da Maria De Filippi la storica protagonista del dating show racconta un doloroso momento della sua vita: “Avevo già compiuto quarant’anni quando ho scoperto di essere incinta. Quel bambino, poi, l’ho perso”.

Gemma aveva già parlato della maternità mancata e del dramma di non essere  diventata mamma in una commovente confessione durante il programma, lo scorso febbraio. “Ho pensato che tutto questo amore che ho, e che spesso sembra spaventare gli uomini, forse nel tempo è rimasto inespresso”. 
L’amore di cui parlava è quello verso un figlio mai arrivato. Un sogno che non si è mai realizzato, ma che a 40 anni stava per diventare realtà, come racconta nella recente intervista. 
Un evento che ha lasciato un enorme vuoto nella vita della dama del trono over e che ancora fa male.
Sebbene il suo desiderio di creare una famiglia sia sempre stato forte Gemma aveva già confessato: “Non l’ho fatto perché quando è arrivata la persona giusta ormai era troppo tardi. (…) Questo amore che ho è tanto e sembra sempre che io debba mortificarlo. Vorrei essere compresa anche per questo”. 

Dopo la grave perdita la Galgani ha deciso però di non arrendersi e di dedicarsi alla carriera televisiva e il suo affezionato pubblico di “Uomini e Donne l’ha premiata con tanto e ripetuto affetto. 

In quanto alla sua vita sentimentale l’obiettivo per lei resta quello di trovare un compagno entro il prossimo anno. Intanto nel programma continuano i suoi siparietti ironici gli screzi con Tina Cipollari, altra protagonista storica di “Uomini e Donne” e all’orizzonte si fa strada un nuovo corteggiatore. Che sia quello giusto?

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