Fu John Lennon a volere la separazione dei Beatles, non Paul McCartney, sul quale però ricadde la maggior parte della colpa di avere messo fine alla rock band più famosa al mondo: a chiarire le cose, ancora una volta, è stato lo stesso McCartney in un’intervista alla Bbc, che verrà trasmessa su Radio 4 il 23 ottobre prossimo.L’Observer pubblica sulla sua edizione online alcuni passaggi dell’intervista, alla quale seguirà – lunedì 25 ottobre – la pubblicazione su Bbc Sounds delle registrazioni di McCartney che legge brani dal suo nuovo libro, Lyrics. “Non sono stato io a istigare la scissione. Quello fu il nostro Johnny”, dice l’ex Beatle all’emittente britannica, ricordando il “più difficile periodo della mia vita”. McCartney voleva che la band restasse unita, assicura, soprattutto perché dopo otto anni dalla sua nascita a Liverpool nel 1960 stava ancora creando “roba abbastanza buona”, come Abbey Road e Let It Be.Questa “era la mia band, questo era il mio lavoro, questa era la mia vita, quindi volevo che continuasse”. E poi: “Non sono io la persona che ha istigato la scissione – ha insistito -. Eh no, no, no. Un giorno John è entrato in una stanza e ha detto ‘lascio i Beatles’. E questa sarebbe l’istigazione alla scissione?”. Un fardello, questo, che McCartney si porta sulle spalle da allora: “Ho dovuto conviverci perché era quello che la gente vedeva. Tutto quello che potevo fare era dire di no”.
Repubblica.it