Alba da record alla Valle dei Templi per lo spettacolo “Al passo coi templi – Il risveglio degli dei”.
Oltre 1500 spettatori, infatti, si sono recati alle 4:30 di mattina per riscoprire gli Dei tra le colonne dei templi dorici.
Un’alba prodotta da Festivalle, con lo spettacolo scritto, diretto e musicato da Marco Savatteri. Quaranta performer provenienti da varie regioni d’Italia hanno dato vita ai personaggi del Mito, con imprese di Eroi e Leggende senza tempo.
Lo spettacolo quest’anno ha avuto un respiro internazionale grazie alla presenza della Guess star Nani Noam Vazana e ha visto anche la partecipazione della violinista Anais Drago e del cantante Ernesto Marciante. La squadra di Savatteri si riconferma ancora una volta vincente, con uno speciale cast rinnovato per l’edizione che il regista agrigentino definisce: “la più bella e completa di sempre”.
Lo spettacolo nasce nel 2017 con lo scopo di valorizzare il prezioso Sito Unesco attraverso forme esperienziali ed emozionali; ma “Al passo coi templi” non è soltanto un invito alla bellezza (di cui si ha bisogno in tempi di pandemie e di guerre), ma anche un invito alla riflessione su quale sia il posto dell’uomo nel mondo; da quando Prometeo ha rubato il fuoco agli dei, l’uomo ha conquistato ogni cosa sulla Terra, ma non è ancora felice. Un invito, dunque, alla spiritualità e al rispetto della natura, amplificato dal sorgere del sole, per una rinascita dell’umanità stessa.
“Al passo coi templi – Il risveglio degli dei” è uno spettacolo che ha calcato siti prestigiosi come i teatri di Taormina, Siracusa, i parchi di Selinunte e il Teatro Antico di Catania ed è stato anche ospite della mostra “It’s Liquid” a Venezia.
Lo spettacolo, in 5 anni, può contare decine di migliaia di spettatori, e suggella l’esperimento di una scommessa sul territorio che Marco Savatteri ha svolto con i suoi artisti e con le maestranze (siciliane e non). Virali sono diventati i video di servizi Tg e le immagini rubate dai telefoni degli spettatori che hanno raccolto centinaia di migliaia di visualizzazioni su Facebook e Instagram.
Il regista Savatteri racconta: “Questo successo lo dedico alla mia Terra: ho scritto un’opera che, nel riflesso del Mito classico greco, parla di noi. Questo riscontro positivo è un successo della stessa Agrigento, perché questa città può far parlare di sé, bene, e si spera sempre meglio”.