Il primo giorno di riposo, al Tour de France, è anche quello dei primi bilanci. Se, dal lato sportivo, un pizzico di delusione, per l’Italia del ciclismo rimane – ancora nessuno squillo da parte della sparuta rappresentanza azzurra sulle strade transalpine – altrettanto non si può dire dal punto di vista dello spettacolo che la Grande Boucle sta offrendo con il duello, previsto ma ugualmente spettacolare, tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar. I due rivali per il successo finale (il danese già vincitore nel 2022, lo sloveno re nel 2020 e nel 2021) stanno dominando anche questa edizione del Tour, separati in classifca generale da appena 17″, e il loro confronto sta riscuotendo un ottimo riscontro televisivo.
La tappa di ieri, domenica 9 luglio, è stata apprezzata, infatti, da 1 milione e 709mila appassionati (18% di share) che hanno seguito, su Rai 2, l’arrivo sul mitico Puy de Dôme, il vulcano transalpino tornato nel calendario del Tour dopo qualche anno di assenza: è il miglior risultato, finora, in termini di telespettatori, dell’edizione 2023 della corsa a tappe più longeva del mondo. Al secondo posto di questa speciale classifica televisiva la sesta tappa, quella che giovedì 6 luglio ha portato il gruppo da Tarbes a Cauterets-Cambasque, vinta proprio da Pogačar e vista da 1 milione e 397mila telespettatori, con uno share del 18,4%, il massimo, finora, in termini percentuali.
Un successo, quello del Tour de France su Rai 2, certificato dai dati medi: finora il racconto della sfida alla maglia gialla; curato da Rai Sport, ha goduto di una media di oltre un milione di telespettatori (1 milione e 175mila), con uno share del 10%.