La piattaforma streaming HBO Max ha deciso di eliminare dal proprio catalogo “Via col vento”. Il film cult del 1939 è stato considerato promotore di stereotipi razzisti, ragion per cui in seguito alle manifestazioni per la morte di George Floyd e in senso più ampio, nell’ambito battaglie contro il razzismo, la pellicola non è attinente al momento storico che l’America sta attraversando. Il film verrà reintrodotto in catalogo solo quando ci sarà un’introduzione che ne spieghi il contesto storico.
Le proteste per la morte di George Floyd, l’afroamericano morto durante un fermo di polizia a Minneapolis, hanno risvegliato un sentimento di rivalsa e di giustizia da parte della popolazione nera d’America, ma non solo. Il razzismo e la piaga sociale che da esso deriva è un qualcosa che è necessario abbattere con ogni mezzo possibile, ed è per questa ragione che anche una piattaforma streaming come quella della HBO Max ha deciso di fare la sua parte. Da qui, la scelta di eliminare il film “Via col vento” dal catalogo perché il film è promotore di un’ideologia antiquata e assolutamente inadeguata ai tempi che stiamo vivendo.
In realtà la prima voce a levarsi è stata quella di uno degli sceneggiatori di 12 anni schiavo, John Ridely, che ha espresso il suo disappunto in merito alla presenza del film cult del 1939 tra le offerte della piattaforma streaming, dal momento che nella pellicola sono rappresentati degli stereotipi tipicamente razzisti. Come comunicato a Variety da un portavoce di HBO Max il film è stato cancellato, ma è anche giusto fare delle precisazioni: “è un film del suo tempo e che raffigura alcuni pregiudizi etnici e razziali che erano, disgraziatamente, dati per assodati nella società americana. Queste descrizioni razziste erano sbagliate allora come ora e abbiamo pensato che mantenere questo titolo senza una spiegazione e una denuncia di quelle descrizioni sarebbe stato irresponsabile”.
“Via col vento” è tutt’oggi un cult, nonostante sia evidente quanto siano in netta opposizione con la realtà di oggi le dinamiche presentate nella pellicola, ragion per cui la piattaforma streaming della HBO ha dichiarato che il film verrà riproposto in catalogo, ma con un’adeguata spiegazione del contesto storico in cui si è sviluppato, che possano chiarire l’evolversi della storia e la tendenza a stereotipare i personaggi. Ed ecco che Mamy, che si può definire a tutti gli effetti quella che nell’antichità era un’ancella, ha la pelle nera. Eppure la sua figura è entrata talmente nell’immaginario comune e anche storiografico che in una serie come Hollywood di Ryan Murphy, disponibile su Netflix, non è stato possibile non introdurla, parlando nel dettaglio di Hattie McDaniel, l’attrice che le prestò il volto, facendo però emergere la forza di volontà di questa interprete, oltre che il suo talento, tanto da essere la prima donna di colore a vincere un Oscar.
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