Eurovision 2024: il mistero delle percentuali

Eurovision 2024: il mistero delle percentuali

La serata dell’9 maggio dell’Eurovision Song Contest sarà ricordata come quella delle polemiche. La partecipazione di Israele con la cantante Eden Golan è stata contestata sin dalle prime ore dopo il suo annuncio, tanto che si è tenuto persino un sit-in di protesta a Malmo, al quale ha partecipato anche Greta Thunberg. Le polemiche sono proseguite anche sui social media quando è emerso che Israele è stata la nazione più votata in modo schiacciante. La Rai ha diffuso le percentuali del televoto, rivelando che il 39,31% dei voti sono andati alla cantante Eden Golan.

La diffusione dei risultati del televoto è proibita dal regolamento
Tra gli utenti dei social media, uno dei più sorpresi è stato l‘account Eurovision su Discord, che ha commentato: “La Rai ha rivelato i risultati del televoto per errore”. Successivamente, ha aggiunto: “La televisione italiana tradizionalmente comunica sempre i risultati del televoto. Tuttavia, un anno fa la Rai non ha rivelato le percentuali prima della gran finale”. La diffusione dei risultati del televoto è comunque considerata un errore perché è vietata dal regolamento dell’European Broadcasting Union. La Rai potrebbe essere soggetta a una misura disciplinare in seguito a questa violazione. È attesa una nota da parte della divisione intrattenimento Rai per chiarire quanto accaduto la sera precedente.

Israele è ora considerata favorita per la vittoria finale
Con queste percentuali, è evidente che Israele possa essere considerata la favorita per la vittoria finale. In precedenza, i bookmaker non avevano considerato Eden Golan nemmeno tra le prime cinque favorite. Tra le Top 5 c’è invece Angelina Mango con la sua “La noia”, candidata alla vittoria finale. I dieci cantanti in finale che hanno avuto accesso dopo la seconda semifinale includono Eden Golan (Israele), Dons (Lituania), Kaleen (Austria), Joost Klein (Olanda), Gåte (Norvegia), Marina Satti (Grecia), 5MIINUST x Puuluup (Estonia), Nemo (Svizzera), Nutsa Buzaladze (Georgia), LADANIVA (Armenia).

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