Le pagelle della prima semfinale Eurovision Song Contest 2022

Le pagelle della prima semfinale Eurovision Song Contest 2022

Terminata la prima serata: in 17 sono saliti sul palco, 10 dei quali ritroveremo sabato in finale. Applausi per la band ucraina ma sono state le artiste le vere protagoniste

La prima semifinale è storia.
Il popolo dell’Eurovision ha deciso di assegnare un biglietto per la finale a 
Marius Bear (Svizzera)
Rosa Linn (Armenia)
Systur (Islanda)
Monika Liu (Lituania)
Maro (Portogallo)
Subwoolfer (Norvegia)
Amanda Georgiadi Tenfjord (Grecia)
Kalush Orkestra (Ucraina)
Moldavia (Zdob şi Zdub & Fraţii Advahov) 
S10 (Paesi Bassi).

Albania – Ronela Hajati canta Sekret – VOTO 7
E giustamente si parte con la grinta. Il testo è una danza sensuale a ritmo pop con sfumature rap, quasi un reggaeton. L’artista dal fisico prorompente incanta con una voce spaziale. Al suo fianco coreografici e ipermuscolari ballerini. 

Lettonia – Citi Zēni cantano Eat Your Salad – VOTO 6
Coloratissimi questi ragazzi che ci condiscono la loro insalata con abbondante dose di funky. E’ un forte messaggio vegetariano, non saprei quanto capito nella terra dei brasati e dei bolliti: per loro mangiare l’isalata è salvare il pianeta. Sul palco sono molto anni Novanta.

Lituania – Monika Liu canta Sentimentai – VOTO 7+
Sembra uscita da un tabarin, un po’ Juliette Greco, un po’ Dalida. E’ un brano romantico con i pensieri che ruotano nella mente. Lei è raffinata, presenza forte, al punto che non ha necessità neanche di coreografie spaziali.

Svizzera – Marius Bear canta Boys do Cry – VOTO 6+
Chiodo e capello biondo questo svizzero porta una ballatona dove al centro c’è l’invito a non vergognarsi dei sentimenti. Struggente il finale con i ragazzi che piangono

Slovenia – LPS (Last Pizza Slice) cantano Disko – VOTO 5/6
Quel mappamondo al centro della scenografia forse è troppo ingombrante per questi ragazzi che sanno suonare bene ma non trasmettono molta originalità. Molto anni Novanta, forse troppo.

Ucraina – Kalush Orkestra canta Stefania – VOTO 6/7
Punk, rap, colori, ironia….c’è di tutto in questo brano materno che fa ballare tutti. C’è molto romanticismo nel testo, ci sono i capelli che ingrigiscono. Ma soprattutto c’è una nazione di mamme che ha bisogno dei suoi figli. Il messaggio va oltre la canzone.

Bulgaria – Intelligent Music Project cantano Intention – VOTO 5/6
La quota metal è arrivata e si è fatta sentire. E’ un brano di denuncia che a un certo punto urla che “solo il potere ruba la mia volontà”. Piaciucchia ma non convince. Grande tecnica ma poca originalità.

Paesi Bassi – S10 canta De Diepte – VOTO 7/8
Un brano di assenze e di perdite unite dal filo sottile della speranza. Questa artista olandese, che dopo 12 anni riporta il suo idioma all’Eurovision non ha bisogno di coreografie speciale. D’altra parte lei il suo amore non lo lascia andare.

Moldavia – Zdob şi Zdub & Fraţii Advahov cantano Trenuleţul – VOTO 6/7
La bolgia che scatenano sul palco è la stessa che scatenano tra il pubblico. Allegria e colori in viaggio, dalla Moldavia alla Romania. E’ un brano folk, di nitide radici balcaniche, che è anche un segnale di fratellanza tra i popoli. Folklore da esportazione.

Portogallo – Maro canta Saudade saudade – VOTO 7/8
Uno scrigno di emozioni e sentimenti. Il titolo è una parola che non necessita di traduzione. Originaria di Lisbona, ma con sangue italiano da parte di padre, sceglie una canzone in inglese e in portoghese per dare voce a entrambe le sue anime.

Croazia – Mia Dimšić canta Guilty Pleasure – VOTO 7/8
Giochi di sguardi e di complicità per raccontare un piacere colpevole, un amore clandestino. Ma che fa sentire viva chi lo…vive. Mia ha una voce che seduce (e come poteva essere diverso visto il tema?) e una presenza sul palco catalizzante.

Danimarca – Reddi canta The Show – VOTO 6
Diciamolo, le Pussy Riot sono un’altra cosa. Queste ragazze danesi fanno il loro, sono anche bravine a suonare ma la sensazione è che non ci sia una linea chiara nella loro musica. P.S. La batterista è bravissima, gioca un altro campionato rispetto alle sue compagne d’avventura.

Austria – LUM!X & Pia Maria cantano Halo – VOTO 6+
Fanno dance ma citano Socrate che invita a conoscere se stessi. E dall’inferno ci fanno riscoprire la luce. Per tre minuti mi hanno fatto sentire al Tomorrowland. Pezzo di forte impatto.

Islanda – Systur (Sigga, Beta ed Elín) cantano Með Hækkandi Sól – VOTO 6/7
Tre sorelle per un immaginario country figlio dei ghiacciai perenni. Il testo gioca molto sui paragoni tra idee geografiche e buio dell’anima che però viene sconfitto dalla primavera, quando le ali possono riprendere a volare.

Grecia – Amanda Georgiadi Tenfjord canta Die Together – VOTO 8
Questa dottoressa, nel senso che quando non crea musica indossa il camice bianco, canta un anno infernale, un amore che non vuole perdersi. Lo fa con una dolcezza unica. D’altra parte le sue canzoni sono celebri nel mondo.

Norvegia – Subwoolfer cantano Give That Wolf a Banana – VOTO 5/6
C’è molta ironia in questo brano dove si lancia una campagna per la protezione delle nonne da parte di lupi ghermitori di umanità. Come originalità sul palco sono da podio, come brano…anonimi.

Armenia – Rosa Linn canta Snap – VOTO 7+
Il dolore e la rinascita col sorriso sulle labbra. Ha 22 anni e viene da una esperienza di collettivo, solo nel 2021 ha pubblicato il prima singolo da solista. Una forza e un carisma sul palco da artista esperta.

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