Stasera, lunedì 11 maggio, su Canale 5 si chiude la saga de “Il Signore degli anelli” con l’ultimo capitolo: “Il Ritorno del Re“. Un gran finale all’ultimo respiro. Cavalieri, orchi e arcieri danno vita a una delle battaglie più imponenti della storia del cinema. L’obbiettivo è uno: distruggere l’anello dal potere maligno.
Il terzo e ultimo film, uscito nelle sale nel 2003, ha definitivamente consacrato la trilogia direttadal regista neozelandese Peter Jackson, facendola diventare la più premiata di tutti i tempi con 17 Oscar vinti e 30 nomination. In particolare, “Il Ritorno del re” ha eguagliato il record di “Ben Hur” e “Titanic”: 11 statutette ricevute su 11 candidature (non era mai accaduto che un film fantasy vincesse l’Oscar come miglior film).
Un record non solo di critica ma anche di pubblico: a fronte di un budget di produzione di soli 94 milioni di dollari, ha ottenuto un incasso mondiale al botteghino di 1.142.219.000 dollari, entrando nel Guinness dei Primati .
Tra le rinunce celebri alla chiamata di Peter Jackson per prendere parte alla saga c’è quella di due prestigiosi attori. Per il ruolo di Gandalf, interpretato da Ian McKellen, pare infatti che fosse stato contattato Sean Connery, che rifiutò perchè dubbioso sia sulla sceneggiatura del film sia sull’idea di passare 18 mesi in Nuova Zelanda per le riprese. Il secondo no pare invece sia stato quello di Daniel Day Lewis, a cui fu offerto il ruolo di Aragorn, andato poi a Viggo Mortensen.