Coronavirus, Paolo Brosio: “Le chiese non sono focolai”. Alba Parietti: “Sei socialmente pericoloso”

Coronavirus, Paolo Brosio: “Le chiese non sono focolai”. Alba Parietti: “Sei socialmente pericoloso”

 Stop alle cerimonie religiose. Con il decreto del governo per contenere la diffusione del coronavirus, almeno fino al 3 aprile, messe e funerali non verranno celebrati in tutto il territorio italiano. Durante Live Non è la D’Urso, sia la conduttrice che i suoi ospiti, hanno continuato a ripetere alla gente di stare a casa il più possibile per cercare di limitare il contagio, sottolineando che il sistema sanitario nazionale sta andando in seria difficoltà.

Presente in collegamento anche Paolo Brosio, che ha creato un vero e proprio caos in studio con le sue dichiarazioni contro la disposizione della chiusura delle chiese. “Il problema è una società che apre tutto ma chiude le Chiese”, dice il giornalista, noto per la sua devozione alla Madonna di Medjugorje. “Bar, supermercati, ristoranti: tutto aperto, tranne le chiese? Via l’acqua santa, via la messa, vie le celebrazioni eucaristiche, via la possibilità ai fedeli di entrare in Chiesa. Già siamo quattro gatti in Chiesa. Ora con questo problema del Coronavirus i gatti sono rimasti due. Ma ragazzi. Ditemi che problema c’è a entrare in una Chiesa”, ha aggiunto.

“Non mi sembra che le Chiese siano focolaio di Coronavirus. È una follia. Siamo diventati un popolo di pagani. Che fede abbiamo in Cristo? Tutti gli esercizi commerciali sono aperti, i bar e i centri scommesse sono aperti, e chiudono proprio le chiese. Per me è grave non permettere alla gente di prendere l’Eucarestia. Si rischia di arrivare a non celebrare la Messa di Pasqua” ha continuato Brosio. Parole che però hanno diviso gli ospiti in studio. “Per avere un po’ di pubblicità strumentalizzi queste storie”, gli ha replicato Gianluigi Nuzzi. “Sei socialmente pericoloso se dici una cosa così” lo ha rimproverato Alba Parietti.

“Paolo, non possiamo far passare il messaggio che l’acqua santa sconfigga il virus”, ha detto Barbara D’urso, “Tutti possono pregare anche da casa, è un momento delicato e ogni luogo affollato può essere focolaio del virus”, ha spiegato la conduttrice.

Ad appoggiare la teoria di Brosio solo Mario Giordano: “Non ha detto una cosa così insensata. A Milano sono rimaste aperte le metropolitane e sono state chiuse le messe delle otto del mattino. Ora, c’è più assembramento alla messa feriale delle otto del mattino o nelle metro?”.

Blitzquotidiano

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