(Tiziano Rapanà) Parola di Pollice verde è una parola logora, stantia e ripetitiva. Non molto dissimile dal verbo pronunciato da Linea verde et similia. La cosa è comunque una quisquilia, poiché l’unico senso della trasmissione è quello di vedere in pista il grande Luca Sardella, che si conferma una presenza unica nel mondo della televisione. Una presenza che Rete 4 sfrutta poco, perché si è limitata a collocarlo in un piccolo spazio del sabato mattina. Allo stesso modo di Davide Mengacci, che con le sue Ricette di famiglia vive di una presenza assurdamente ridotta nel palinsesto. Entrambi meritano di più nell’ambito mattiniero. A mio avviso meritano uno spazio che copra tutto l’arco della mattinata, dalle 09,00 alle 13,00. Uno spazio condito da quiz, giochini a premi con contorno degli usuali telefilm presentati dai conduttori. Uno spazio gestito dal lunedì al venerdì da Mengacci, che di fatto amplia le Ricette con momenti coerenti alla culinaria, e il sabato da Sardella che con un ipotetico Sabato Sardella, può nei giochini e quiz accentuare il fluire divulgativo dei temi dell’agronomia e botanica.
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