SANREMO, GIOVANNI CACCAMO: “SE SONO QUI LO DEVO A BATTIATO”

SANREMO, GIOVANNI CACCAMO: “SE SONO QUI LO DEVO A BATTIATO”

134503597-e851f5a3-ba55-4ae9-b03a-764b1ad56e5a(di CARLO MORETTI, hospital La Repubblica) L’incontro fortuito con il suo mito, sulla spiaggia, gli ha cambiato la vita. E ora, dopo quattro bocciature alle selezioni tra i giovani del Festival, il cantautore siciliano consuma una doppia rivincita. È tra le Nuove Proposte con “Ritornerò da te”, ed è anche l’autore delle musiche di “Adesso è qui”, che Malika Ayane interpreta tra i Big.

In nome della sua passione per la musica, in televisione le ha tentate quasi tutte: quattro volte bocciato alle selezioni tra i giovani del Festival di Sanremo; una volta semifinalista a X Factor, eliminato in extremis da Mara Maionchi. A 11 anni è stato una delle voci del coro dell’Antoniano, a 20 ha di nuovo incrociato lo Zecchino d’oro su RaiUno ma è stato anche conduttore e vj con Rai Gulp per le trasmissioni Music Gate e Music Planet. Il siciliano Giovanni Caccamo si definisce “uno stalker in nome della musica” e la sua determinazione alla fine è stata premiata: a 24 anni il cantautore siciliano sarà tra le Nuove proposte del prossimo Festival, in gara con un brano di cui ha scritto parole e musica, Ritornerò da te. Ma terrà il piede in due staffe, visto che firma anche la musica del brano cantato da Malika Ayane tra i Big, Adesso è qui: “Sentir cantare una tua melodia da una cantante elegante come Malika è l’emozione più grande”, si schermisce lui.

Il culmine dello stalking, Caccamo l’ha raggiunto nell’estate di due anni fa, quando dopo una serie di delusioni aveva ormai deciso di abbandonare i suoi sogni di gloria legati alle sue canzoni: “La musica mi stava dando solo delusioni, ero davvero tentato di rinunciare, gli studi di architettura all’università di Milano andavano peraltro bene, avevo vinto una borsa di studio come art director. Scrissi un’ultima canzone, L’indifferenza, per mandare tutti a farsi benedire. Ma dopo dieci giorni una mia amica mi dice che Battiato aveva affittato una casa vacanze a Donnalucata, che è a 2 chilometri da dove abito a Modica: insomma a 18 anni ero andato a cercare fortuna a Milano e invece l’occasione più bella era venuta a trovarmi a casa mia”.

Caccamo studia il modo per incontrare quello che fino ad allora era per lui un mito e una fonte di ispirazione: “Sono rimasto quattro ore nascosto dietro a un cespuglio in attesa che Battiato uscisse di casa per andare in spiaggia. Lui freddissimo mi guarda e mi fa: ‘C’è un cd dentro? Va bene, lo ascolto’. Il pomeriggio, tornato dal mare trovo un messaggio in segreteria, era Battiato che mi diceva: ‘Ho ascoltato l’album, veramente molto bene, ci vediamo domani alle undici in spiaggia'”. Oggi Battiato lo considera il suo pupillo, l’ha voluto in tour con lui e duetta con lui in Satelliti nell’aria nel disco d’esordio di Caccamo appena pubblicato e intitolato Qui per te. “E dire che quando cinque anni fa venni bocciato a X Factor tra gli otto finalisti della selezione, al provino cantai La cura di Battiato, assurdo e paradossale, sono segnali che ti fanno pensare”.

Battiato per lui si sente solo un mentore e come tale si comporta: “Diciamo che mi ha accompagnato nel mio percorso con delle splendide chiacchierate, mi ha dato la sicurezza di credere in ciò che stavo facendo. Non ha mai interferito nelle mie scelte, semmai le ha amplificate”. E parlando di segnali colpisce il fatto che per il duetto “ha scelto senza saperlo la canzone che avevo scritto per mio padre, mancato quando avevo 11 anni: ha chiuso un cerchio. Nel disco è l’ultima traccia ma è come se fosse la prima”.

Il disco è stato pubblicato e prodotto da Daniele Luppi, già al lavoro con Danger Mouse e Norah Jones, e pubblicato dalla Sugar di Caterina Caselli: “Con Battiato ho trovato un padre, per il ruolo della madre è arrivata la casa discografica che ho sempre seguito e stimato di più”.

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