Fabrizio Corona rende un business anche la propria esperienza in carcere, e mette in vendita con il suo marchio, Adalet, delle manette.
Si tratta di un braccialetto che riproduce perfettamente le manette usate dalla polizia e porta inciso uno slogan che lascia pochi dubbi sul significato della provocazione di Corona: “È facile dare la libertà per scontata se nessuno ve l’ha mai levata”.Corona di recente è stato vittima di una aggressione nel cosiddetto boschetto della droga a Rogoredo, alle porte di Milano. Era andato lì, zona di spaccio e di tossicodipendenza, per un servizio per il programma di Massimo Giletti Non è l’Arena, quando sarebbe stato aggredito da quattro uomini.“Stasera mi sono recato al Bosco di Rogoredo, patria nazionale dello spaccio italiano, dove anche la polizia si rifiuta di entrare – aveva raccontato l’ex paparazzo – Mentre le uniche inchieste realizzate sono state fatte di giorno da giornalisti accompagnati da polizia di scorta a circondare la zona, Io mi sono recato lì solo con un operatore e un fonico per raccontare il parallelismo della mia tossicodipendenza e quella che colpisce l’Italia e la povera gente che vede uno stato inerme e una polizia disinteressata. Tutto questo solo per raccontare in maniera oggettiva, come ho sempre fatto, la realtà. Ora, in questo momento ringrazio Dio per aver protetto mio figlio Carlos Maria”.
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