‘Schiaccianoci’ all’Opera di Roma, il 31 dicembre omaggio a Roland Petit

‘Schiaccianoci’ all’Opera di Roma, il 31 dicembre omaggio a Roland Petit

Come ogni stagione si alza il sipario al Teatro dell’Opera di Roma sul Natale con la magia dell’eterno ‘Schiaccianoci’ di Čajkovskij nella versione di Paul Chalmer (dal 15 al 24 dicembre) mentre con ‘Il pipistrello’ di Strauss figlio, ripreso da Luigi Bonino, il Costanzi ricorda il grande coreografo francese Roland Petit, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita (dal 31 dicembre al 5 gennaio). Nelle due produzioni sono impegnati étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di ballo dell’Opera di Roma. Partecipano anche gli allievi della Scuola di danza diretta, come il Corpo di ballo, da Eleonora Abbagnato. Per ‘Lo schiaccianoci’ sono attesi due ospiti internazionali, Maia Makhateli, principal del Dutch National Ballet, e Julian MacKay, principal del Bayerische Staatsballett, che sale per la prima volta sul palcoscenico del Costanzi. ‘Il pipistrello’ è affidato completamente alla Compagnia capitolina che omaggia così il suo autore, l’intramontabile Roland Petit (1924-2011).

La prima rappresentazione, il 31 dicembre (ore 19.00), è l’occasione per una speciale serata: ‘San Silvestro all’Opera’. Doppio debutto anche sul podio per la direttrice Andrea Quinn, cui sono affidate le musiche di Čajkovskij, e per Alessandro Cadario che, dopo il primo incontro alle Terme di Caracalla, dirige ora per la prima volta l’Orchestra dell’Opera di Roma al Costanzi ne ‘Il pipistrello’ di Strauss figlio. È il tradizionale balletto delle feste natalizie, dunque, ad aprire la stagione di danza 2024/25. Gli elementi oscuri e psicologici della trama originale di ‘Schiaccianoci’ lasciano il posto a una favola amata da grandi e piccoli che racconta come, allo scoccare della mezzanotte di un magico Natale, i sogni e i desideri della giovane Clara inizino a realizzarsi. Accanto alle stelle Maia Makhateli e Julian MacKay si alternano sul palcoscenco dell’Opera di Roma le étoiles Alessandra Amato (18 ore 11) e Rebecca Bianchi (18 ore 20, 20, 21 ore 20), i primi ballerini Federica Maine (21 ore 15), Marianna Suriano (17, 19) e Michele Satriano (18 ore 20, 20, 21 ore 20) e i solisti Mattia Tortora (17, 19, 21 ore 15) e Giacomo Castellana (18 ore 11). Questi ultimi vestono anche i panni di Drosselmeyer in alternanza con il primo ballerino Claudio Cocino (15, 17, 18 ore 11, 19, 21 ore 15). L’étoile Alessio Rezza è il Principe Schiaccianoci (15, 21 ore 15, 22 e 24) con il solista Walter Maimone (17, 18 ore 11, 19) e con Simone Agrò (18 ore 20, 20, 21 ore 20). Completano il cast le soliste interpreti del ruolo di Clara, Flavia Stocchi (15, 21 ore 15, 22, 24), Elena Bidini (17, 18 ore 11, 19) e Marta Marigliani (18 ore 20, 20, 21 ore 20), e il Corpo di Ballo. Sul podio romano sale per la prima volta la direttrice Andrea Quinn. L’allestimento del Teatro dell’Opera di Roma vede le scene di Andrea Miglio, i costumi di Gianluca Falaschi, i video di Igor Renzetti e Lorenzo Bruno e le luci di Valerio Tiberi che hanno fatto sognare già al debutto assoluto dello scorso anno. Con la partecipazione deli allievi della Scuola di danza dell’Opera di Roma. Per Capodanno arriva invece ‘Il pipistrello’, balletto brillante e brioso, ricco di humour, creato nel 1979 da Roland Petit e tratto dall’operetta di Johann Strauss figlio, ambientato nella frizzante atmosfera della Belle Époque. Con gli spettacoli, in scena dal 31 dicembre al 5 gennaio grazie alla ripresa di Luigi Bonino, si celebra dunque Petit nel centenario della sua nascita. Nel ruolo della seducente Bella, giovane donna della buona società, danzano l’étoile Rebecca Bianchi e la prima ballerina Marianna Suriano, al loro fianco nelle vesti del marito Johann i primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano (Johann). L’étoile Alessio Rezza è l’amico Ulrich che, sfruttando l’occasione di un ballo mascherato, riesce a tessere le fila di un meraviglioso piano per ristabilire l’ordine nella coppia. In scena anche i solisti e il Corpo di ballo dell’Opera di Roma. Alessandro Cadario dirige l’Orchestra della Fondazione capitolina e il tenore è Nicola Straniero, talento diplomato alla IV edizione di Fabbrica, lo Young Artist Program dell’Opera di Roma. L’allestimento è del Wiener Staatsballet, con le scene di Jean-Michel Wilmotte, i costumi di Luisa Spinatelli e le luci di Jean-Michel Désiré.

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