Eleonora Giorgi, ospite di una trasmissione radiofonica, è tornata a parlare del suo tumore al pancreas e delle prossime tappe che dovrà affrontare.
“Ho fatto la prima chemioterapia e attualmente non ho nessun tipo di effetto collaterale, ma probabilmente si presenteranno. Devo fare delle robustissime chemio per tentare di rimpiccolire quell’oggettino. Se arriveranno a buon fine potrò essere operata”.
“La mia testimonianza un conforto per i malati”
Eleonora Giorgi ha deciso di condividere questa difficile tappa della sua vita con il suo pubblico, una scelta che rivendica con convinzione: “Far vedere che si può sostenere in pubblico, mi hanno detto diversi medici, può essere di incoraggiamento e di conforto. I malati oncologici sono tanti e sono discriminati. Mi batterò col turbante o la parrucca per esserci. Le fiction ad esempio oggi rappresentano tutte le categorie, ma non vedi la zia col turbante che fa la chemio”. Il suo coraggio finora l’ha ripagata: “La mia vita è pubblica da quando ho diciannove anni. Ho ricevuto una montagna d’amore e tanto incoraggiamento. Non so come poter ringraziare”.
“Piango pensando ai figli e al nipotino”
A livello personale, però, non nasconde di avere paure e angosce: “Ho quasi un estraniamento, come se fosse capitata a un’altra Eleonora. C’è una sola cosa che mi fa scoppiare a piangere: pensare ai miei figli e al mio nipotino. Mi impegno allo spasimo per garantire loro che ce la metterò tutta. Lo considero come un lavoro che devo fare”.
“Finché ci sono voglio stare al meglio”
L’attrice vuole lottare con tutte le sue forze, ma si sta preparando anche al peggio e sente di non avere rimpianti: “Ho avuto una vita eccezionale. Ho avuto talmente tante cose che, bene o male, me ne posso pure andare. Anche perché la vecchiaia, in termini estetici, non mi fa impazzire. Mi hanno spiegato che se non intervieni il percorso è molto rapido e stai bene fino a un certo punto, poi all’improvviso stai malissimo. Finché ci sono voglio stare al meglio, cercherò di sostenermi anche con l’alimentazione per ridurre gli effetti collaterali”.