Il regista se lo chiedeva da bambino guardando il nonno 90enne. Ora che sta per compierli lui, non dà peso all’età. Si concentra sui nuovi film, i figli e sul giocare a golf con un certo Timberlake
Clint Eastwood continua a girare, a recitare, un film dopo l’altro. Senza badare al tempo che passa. Così il regista americano non tiene in considerazione il suo prossimo compleanno, quando il 31 maggio compirà 90 anni. «Semplicemente non ci penso», ha spiegato a Ellen DeGeneres sull’invecchiare.
E ancora: «Quando ero bambino, e trascorrevo spesso del tempo con mio nonno che aveva 90 anni, pensavo: «Gesù, chi vorrebbe vivere così a lungo?», ha aggiunto, ridendo. E con la stessa incredulità Eastwood ha anche rivelato di avere lo stesso ufficio nei Warner Bros.
Studios da circa 40 anni. Nella porta accanto oggi c’è proprio la conduttrice. Ellen così ha scoperto la sua insolita passione per gli scoiattoli: «Mette del cibo sulla sua scrivania, sulla finestra e così gli scoiattoli vanno in giro per l’ufficio di Clint».
Scoiattoli a parte, il regista è molto impegnato. Dopo Il Corriere sta per tornare in sala con Richard Jewell, un dramma basato sulla vera storia di Richard Jewell, una guardia di sicurezza diventata eroe nazionale durante l’attentato di Atlanta del 1996. Il figlio Scott, 33 anni, che più gli somiglia (in tutto ne ha sette) ha deciso di fare lo stesso mestiere. Ha debuttato a vent’anni, come ovvio, in un film del padre (Flags of Our Fathers) e per un po’ non ne ha nemmeno usato il cognome, preferendo quello della madre, Reeves. «Mio padre mi ha coinvolto nei suoi progetti e questa è stata la mia fortuna iniziale, ma poi ho dovuto fare da me. Non ha mai telefonato a nessuno dicendo “Ciao, sono Clint Eastwood, prendi mio figlio nel tuo film”», ha raccontato tempo fa.
Clint, intanto, per mantenersi in forma, «gioco a golf con il signor Timberlake». Justin.
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