Da stasera, debutta in prima visione assoluta su Canale 5 la nuova serie con Megan Montaner: “La caccia. Monteperdido”, il thriller psicologico campione d’ascolti in Spagna tratto dal best-seller internazionale di Agustín Martínez.
Due giovani di undici anni, Ana e Lucia, tornando a casa dopo la scuola, scompaiono nella vallata di Monteperdido, una città circondata dalla natura lussureggiante dei Pirenei.
Dopo un’approfondita ricerca, le autorità non riescono a trovare alcun indizio e il caso rimane irrisolto, sconvolgendo profondamente la vita dei residenti.
Cinque anni dopo, una delle due ragazze, Ana, viene ritrovata in stato di incoscienza con una grave commozione cerebrale provocata da un incidente d’auto in cui il conducente ha perso la vita. Ma dov’è Lucia? È ancora viva?
Due agenti dell’Unità Centrale della Guardia Civil, Sara Campos (Megan Montaner) e Santiago Baìn (Francis Lorenzo), vengono chiamati da Madrid per cercare di risolvere il complicato caso, fino ad allora affidato al comandante della Polizia locale Victor Gamero.
Mentre Ana, ancora ricoverata, riabbraccia i suoi genitori e cerca di superare il trauma, continuano le ricerche per tentare di salvare Lucia. Ana ha ricordi vaghi e fumosi del luogo dove entrambe le ragazze sono state tenute prigioniere, ma è evidente che nasconda dei segreti. Questo è causa di profondo astio tra le due famiglie. In un susseguirsi di colpi di scena, la serie terrà fino all’ultimo gli spettatori con il fiato sospeso.
“La caccia. Monteperdido”, finalista nella categoria delle serie televisive per i premi “Venice TV Award 2019” e “Prix Europa 2019”, è stata la più vista dell’anno della prima rete nazionale spagnola. Sui social network la fiction ha raccolto migliaia di commenti positivi ed è riuscita a essere costantemente argomento di tendenza.
La serie è diretta da Salvador García Ruiz e Álvaro Ron. Oltre a Megan Montaner, il cast vanta di Alain Hernández, Francis Lorenzo, Pablo Derqui, Bea Segura, Carla Díaz, Jorge Bosch, Mar Sodupe, Ester Expósito, Laura Moray, Chechu Salgado, Patxi Freytez, David Solans e Juan Díaz, con la speciale collaborazione di Beatriz Carvajal e Jordi Sánchez.