Tutto si potrà dire, meno che sia un album noioso Le migliori, opera seconda di Mina e Adriano Celentano insieme. Un lavoro un po’ spericolato, che dentro la produzione musicale impeccabile svisa fra ironie, audaci incursioni di autori giovanissimi e per loro improbabili, classici d’epoca (in realtà un po’ tanti). Per esempio, un pezzo davvero a rischio lacrime & sangue come Ti lascio amore (fra gli autori Toto Cutugno) viene movimentato da un sorprendente Molleggiato recitante e un po’ marpione, con Mina che ricopre il classico ruolo di interprete struggente. Ma a parte il più vischioso degli undici inediti, i pesi di uno e dell’altra si rincorrono per tutto l’album: Adriano audace e indifferente ai rischi, Mina vestale della perfezione formale. Non la cogli mai in castagna in nessuna forma espressiva o tonalità, ma poi a tratti si butta anche lei nell’agòne recitativo dell’inevitabile plot della coppia scoppiata, e s’indovina che si diverte (nella litigata gelosa un po’ western un po’ salsa di Ma che ci faccio qui si spende come fosse una sit-com).
L’album esce l’11 novembre. Chiamato a collaborare dopo il disco omaggio a Mina, Mondo Marcio ha portato Se mi ami davvero, e qui Celentano rappa deciso, con il modello jovanottiano nelle orecchie; A un passo da te è un pezzo ringiovanito dal levare, scritto da Fabio Ilaqua, autore di Amen che ha vinto Sanremo Giovani con Gabbani; e proprio Gabbani è autore dell’unica canzone solista di Adriano, Il bambino col fucile, dove c’è la Madonna di Medjugorje che piange sul mondo. Molto celentanesca, così come somiglia molto a Mina il pezzo solista cantato con classe sommessa, Quando la smetterò, nell’arrangiamento scarno di Max Pani. Lavoro non del tutto prevedibile. Come se il Papà e la Mamma della canzone italiana strizzassero l’occhio per far capire di avere ancora sogni da realizzare, e di non vivere nel passato. Che torna nel finale in un duetto tunz tunz firmato dal dj Benny Benassi, con Prisencolinensinainciusol antesignana di ogni attualità.
Alla presentazione nella nuova area business di Milano dentro un cemento poco celentanesco i due non c’erano, rappresentati dai noti parenti e colleghi Claudia Mori e Massimiliano Pani: i quali da tempo fanno le veci dei due desaparecidos. Che continueranno a essere tali nei prossimi passi: una prima serata su Rai 1 il 12 dicembre, con corti di Verdone e Ozpetek, un occhio al passato e quattro ragazze che evocheranno la bella copertina di Le migliori dell’altro artista Mauro Balletti. Seguiranno altre due prime serate di Rai 1 di sabato, in febbraio, ma saperne qualcosa è arduo. Si sa invece che per Natale ’17 c’è un cofanetto con l’album del ‘98, Le migliori e due inediti.
Marinella Venegoni, La Stampa