“Lo ho amato subito. Mi piace il suo modo di essere ironico e di farsi scivolare addosso le cose, ma anche il suo continuo rimuginare. Queste caratteristiche nella fiction sono state rispettate e raccontate con uno stile nuovo”
“In questo momento in cui la vita virtuale, ingannevole, sostituisce quella reale; in cui le persone attraverso i social raccontano ciò che vogliono, mostrano vite che in realtà non vivono, una figura come Vincenzo Malinconico rappresenta una boccata di verità, di autenticità”.
La voce di Massimiliano Gallo ha un calore particolare quando parla dell’avvocato nato dalla penna dello scrittore salernitano Diego De Silva, a cui dà il volto e un po’ d’anima, nella nuova fiction Rai “Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso”, in onda da giovedì 20 ottobre per quattro settimane in prima serata su Rai1.
“Sono legatissimo a Malinconico -racconta l’attore napoletano- ho scavato a fondo per entrare in questo personaggio all’apparenza semplice, che in realtà ha una serie di stratificazioni, di chiaroscuri, di complessità. Rimugina sempre su se stesso, è un contorto, ma anche un emotivo, un sentimentale”.
Malinconico è l’ultima sfida che Massimiliano Gallo porta in tv dopo vari personaggi di successo in altre serie, tra cui il commissario Luigi Palma ne ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e Pietro De Ruggeri in ‘Imma Tataranni-Sostituto procuratore’.
“Oggi si producono molte più serie che film e i prodotti sono di qualità”, ci tiene a sottolineare. Non ho mai considerato la fiction come una ‘sorella minore’ del cinema o del teatro, anzi. Ho sempre creduto nel percorso completo di un attore. È la qualità di un interprete che racconta una storia e oggi nella fiction si può sperimentare di più e raccontare di più, come dimostra Malinconico”.
Dna e radici che affondano nella tradizione del teatro napoletano, tanta esperienza nel cinema sia commerciale che indipendente, Gallo aveva letto e amato i romanzi che De Silva ha dedicato all’avvocato sgualcito e ironico di cui oggi veste i panni sul piccolo schermo.
“Ho amato subito questo personaggio. Mi piace il suo modo di essere ironico e di farsi scivolare addosso le cose, ma anche il suo continuo riavvolgere i pensieri e il fatto di rapportarsi con amici immaginari. Queste caratteristiche nella fiction sono state raccontate con uno stile a mio avviso nuovo, trovando soluzioni registiche che rispettano la natura del personaggio, come la valigetta che lui porta sempre con sé, una sorta di coperta di Linus”, racconta con entusiasmo l’attore.
“De Silva descrive Malinconico nei romanzi come uno che con le donne ‘inciampa da fermo’- dice ancora Gallo- Un avvocato d’ufficio con un mondo che gli gira intorno e si muove per inerzia. Noi abbiamo rispettato fino in fondo questa sua natura sul set”.
Quando sottolineo che, prima con Pietro De Ruggeri, il marito di Imma Tataranni, e adesso con l’avvocato di insuccesso Vincenzo Malinconico, sembra particolarmente bravo e interpretare il ruolo del ‘finto goffo’, ci tiene a precisare: “E’ una goffaggine di facciata, forse un po’ di comodo. In realtà si tratta di uomini che tirano fuori la propria fragilità, la mostrano senza averne vergogna. Personaggi con una parte femminile accentuata e, per questo, più affascinanti e contemporanei”.
Prima di salutarlo, e in attesa di vederlo il 20 ottobre prossimo in prima serata su Rai1, gli chiedo qual è stata la più bella soddisfazione che gli ha regalato il set di ‘Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso’: “Sicuramente il complimento che mi ha fatto Diego De Silva. Mi ha detto che, da adesso in poi, farà molta meno fatica a scrivere nuovi libri perché immaginerà me nelle vesti del suo avvocato”.