“Il mio co-sceneggiatore e co-creatore, il mio compagno in amore e nell’arte, Noah Baumbach, non è qui. Sta sostenendo con passione la lotta del Writers Guild of America”. La scorsa domenica, in occasione dell’anteprima mondiale di Barbie a Los Angeles, la regista Greta Gerwig ha spiegato le ragioni dell’assenza dal pink carpet dell’altra metà della mente che ha costruito per il grande schermo l’universo di bambole abitato dai protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling.
“È una Barbie girl. Niente in Barbie è successo senza di lui, e niente a Hollywood succede senza gli sceneggiatori” ha proseguito Gerwig. Dal 2 maggio il Writers Guild of America, il sindacato statunitense degli sceneggiatori, protesta contro gli Studios di Hollywood per richiedere aumenti salariali, protezione dall’uso dell’intelligenza artificiale e il ricalcolo dei diritti d’autore sullo streaming. Finora, lo sciopero della Wga ha ritardato e bloccato la produzione di numerosi progetti.
Nonostante l’assenza di Baumbach, alla serata di debutto del film che uscirà nelle sale italiane il 20 luglio hanno partecipato non solo i membri del cast, da America Ferreira a Dua Lipa, ma anche voci della colonna sonora come la rapper Nicki Minaj. Il palpabile entusiasmo della première ha travolto anche la protagonista Margot Robbie, che ha ringraziato Gerwig perché “la maggior parte di noi non sarebbe stata coinvolta se non ci fosse stato qualcuno come Greta al timone, ma in particolare Greta. Quello che fa con i suoi film…è così intelligente, ma sa anche trasmettere umorismo ed emozione e sapevamo di volere tutto questo in un film di Barbie. Non riesco a immaginare nessun altro che lo faccia se non Greta”.