La Siae con l’Annuario dello Spettacolo 2018 presenta i numeri di cinema, teatro, musica, sport
“La sfida più grande per la Siae oggi è la direttiva sul diritto d’autore”. Lo dice il grande autore e presidente della Siae oggi a margine della presentazione dell’annuario dello spettacolo Siae 2018. “È incredibile che si faccia la carità alle grandi piattaforme del web, che sono già miliardarie e per giunta americane – dice – tanto più che oggi in Italia l’86% dei cittadini è d’accordo con noi”. Da qui l’appello: “Chiederemo un incontro a tutti i politici. Chi non è d’accordo ci dica perché”.
2018 a luci e ombre, per cinema è profondo rosso – Bene musica e teatro, resiste lo sport, ma il cinema è in profondo rosso. E’ un’Italia a luci e ombre quella che emerge dall’Annuario dello Spettacolo Siae 2018 presentato oggi a Roma. Si disertano le sale, che perdono 8 milioni di ingressi, mentre nessun film italiano entra nella top ten del botteghino. E si conferma l’amore per lo stadio, che non si abbandona neppure se i prezzi crescono. Nei consumi della cultura però emerge anche un’Italia divisa. Con un nord, Milano in testa, che traina e spende. E un sud che fatica.
Nel 2018 è boom per i live di musica leggera – Diminuisce seppure di poco il numero di appuntamenti (-1,42%) ma crescono di oltre un milione gli ingressi (+12%), mentre schizzano la spesa al botteghino (+18,26%) e la spesa del pubblico (+17,28%). Nel 2018, indica l’annuario Siae, è boom per i live di musica a dispetto di un prezzo medio salito a 34,49 euro. A trainare è la musica leggera con una spesa al botteghino che sfiora i 431 milioni di euro (erano 365 nel 2017) ma va bene anche la classica che aumenta l’offerta, incassi al botteghino e spesa del pubblico.
E’ caro biglietti ma al calcio non si rinuncia – Diminuiscono gli appuntamenti e crescono i prezzi dei biglietti, ma gli italiani non rinunciano alla passione di sempre per il calcio. Nel 2018, rileva l’Annuario Siae l’offerta di avvenimenti sportivi è diminuita del 4,21% e il prezzo medio per un ingresso è arrivato a 16,20 euro (+7,80%). Ma i biglietti venduti rimangono quasi gli stessi, oltre 30 milioni (-0,35%) mentre la spesa al botteghino supera i 493 milioni di euro (+7,41%) e la spesa del pubblico schizza oltre il miliardo di euro (+15,45%).
Per lo spettacolo un’Italia a due velocità – Un’Italia a due velocità, da una parte il nord che traina con Milano in testa, dall’altra il sud e le isole dove cresce l’offerta e crollano i consumi. E’ il quadro che emerge dall’Annuario Siae 2018 che se da una parte- sottolineano il presidente Mogol e il dg Blandini – fa pensare a spettatori “sempre più attenti ed esigenti, disposti a spendere di più”, indica pure che si sta restringendo la possibilità di fruizione, con una fascia più ampia di popolazione “che ne resta esclusa per motivi economici”.
La conferenza stampa si è tenuta a Roma nella sede dell’associazione Civita.
Ansa