Prosegue, senza esclusione di colpi, la diatriba legale tra le suore missionarie del cuore di Maria di Los Angeles e la cantante Katy Perry.
Un nuovo episodio della disputa, che le vede contendersi il possesso del convento di Los Feliz in California dove le suore hanno operato per oltre 40 anni, è andato in scena nelle ultime ore.
Secondo quanto riportato da Page Six, suor Suor Rita Callanan, ultima superstite dell’Ordine religioso che risiedeva nel convento, ha accusato la cantante americana di avere le mani sporche di sangue. La pesante accusa è legata alla morte di suor Catherine Rose Holzman, 89 anni, stroncata da un malore durante un’udienza in tribunale del 2018 proprio sull’acquisto del convento. In quell’occasione la suora, prima di morire, avrebbe detto: “Katy Perry. Per favore fermati”. Per questo motivo, Suor Rita Callanan accusa Katy Perry di essere l’unica responsabile del decesso della religiosa, provata da anni di estenuanti lotte giudiziarie.
La suora, ultima superstite dell’Ordine e l’unica a portare avanti la causa legale, non intende indietreggiare e lasciare il convento nelle mani della popstar che, nel 2015, aveva fatto una proposta d’acquisto da 14,5 milioni di dollari alla Diocesi di Los Angeles per comprare l’intero complesso. “Non mi piace affatto Katy Perry e sono certa di non piacerle. – Ha spiegato suor Rita Callanan a Page Six – Lei ha le mani sporche di sangue. A causa sua è morta sorella Catherine. Le sue ultime parole prima si morire sono state ‘Katy fermati ti prego’. Ho intenzione di combattere ma per quanto tempo posso farlo, non lo so”.
La religiosa, infatti, ha 81 anni, non gode di buona salute e sarebbe rimasta senza soldi a causa della battaglia legale contro Katy Perry. Per quanto riguarda, invece, la proprietà immobiliare oggetto della contesa, sarebbe nuovamente sul mercato a 25 milioni di dollari (nonostante le suore avessero coinvolto una nota imprenditrice americana affinché acquistasse il convento per sottrarlo alla Perry).
Novella Toloni, Ilgiornale.it