(di Mariano Sabatini) Premesso che occuparsi di cronaca nera corrisponde a un dovere informativo imprescindibile; importante è raccontare i fatti, pharmacy non anticiparli, con supposizioni fantasiose o, peggio, illazioni campate in aria. Importante è non soffiare sul desiderio di morbosità che lo stesso piccolo schermo alimenta, tra rivelazioni sanguinarie e dettagli sconvolgenti.
Non mi piaceva il primo Quarto grado su Rete4, mi piace poco il Quarto grado di Gianluigi Nuzzi. Penso che Chi l’ha visto? abbia perso molto, nello snaturamento del format che spinge le investigazioni degli inviati fino all’individuazione dei colpevoli di quelli che si rivelano omicidi e non semplici sparizioni, volontarie o no. Mentre i vari Amore criminale su Rai3 o Delitti su Sky alimentano inutilmente la frenesia attorno alla “nera”.
Proprio Salvo Sottile ha dimostrato tuttavia come, volendolo, ci si possa emendare. Dopo il clamoroso flop di Linea gialla (un programma che non aveva una chiara identità, se non quella di cavalcare il trend positivo di questo genere televisivo), sempre su La7, in coppia con la formidabile Alessandra Sardoni, il giornalista siciliano ha saputo mettersi al servizio di un programma completamente diverso. A In onda intervistava politici e commentava con ammirevole misura i fatti d’attualità.
Ora è impegnato – ed è per lui un debutto non da poco – su Rai1 a Estate in diretta, dove affianca ancora una volta una donna di grande carattere, che a Storie vere (tutto l’inverno con ascolti sorprendenti, sopra il 22% di share) è riuscita a mescolare tutti i colori della cronaca. Seppure la nera fosse sovrabbondante, ha trattato casi umani, guarigioni miracolose, vicende personali con il medesimo impegno. Dotata di un istinto naturale che la mette in empatia con il pubblico, Eleonora Daniele è garanzia di sensibilità e senso della misura. E nella spartizione dei ruoli con lei, Sottile si sta rivelando un intrattenitore garbato e duttile, lontano dal personaggio dell’accigliato perenne secondo l’impeccabile imitazione di Fiorello. L’abbiamo visto intervistare divertito Tony Dallara e chiacchierare in modo addirittura sorridente di gossip sulla famiglia reale inglese. Un’evoluzione non di poco conto.
Non è solo la “nera” a preoccupare, in ogni caso. Bensì tutta la tv che usa l’emotività come grimaldello per sbancare l’Auditel. Adesso nascono format, tipo Miracoli su Rete4, in bilico tra religiosità, superstizione, folclore. Da anni Paolo Brosio fa appelli promozionali in favore del santuario di Medjugorie. Sarà bello vedere in che modo recepirà lo stop di papa Francesco che, con la schiettezza ai limiti della brutalità che lo contraddistingue, si è scagliato contro i presunti postini della Madonna.
Una sedicente veggente di Oppido Mamertina è intervenuta a Estate in diretta. Come già accaduto a Storie vere, la signora ha parlato dell’apparizione di un ragazzo bellissimo – capelli lunghi e barba incolta (chissà come mai Gesù nelle apparizioni corrisponde precisamente all’iconografia classica) – di messaggi della Madonna, di segreti, di un sole rotante… Per fortuna, la Daniele non fa mai mancare in studio un valente manipolo di scettici che argomentano e spargono il seme salvifico del dubbio. Perché la fede, se è tale, non va in cerca di puntelli che corrispondo alle esigenze di rassicurazione psicologica invece di trovare piena soddisfazione nel rapporto con il divino. Così è se ci piace.