Domani andrà in onda l’ostensione della Sindone, in diretta tv e web

Domani andrà in onda l’ostensione della Sindone, in diretta tv e web

Collegati da tutto il mondo, tramite social o TV, per la preghiera straordinaria davanti alla Sindone che si terrà sabato pomeriggio. “Più forte è l’amore” è il tema scelto dal Custode, l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, tradotto in un segno grafico che si pone in continuità con le ostensioni del 2015 e del 2018, pensato per essere adattato alle pagine social che ne trasmetteranno la diretta. Centro di tutte le attività della diretta social, sarà la pagina Facebook ‘Sindone 2020’, che andrà in rete a partire dalle 16.30 e terminerà alle 18.30. Nel corso della diretta, a cura dell’Ufficio di Pastorale giovanile della diocesi, verranno proposte testimonianze, riflessioni, esperienze che collegano la Sindone ai tempi difficili che in tutto il mondo stiamo vivendo. La diffusione della diretta social verrà realizzata e amplificata grazie al supporto di Facebook Italia che, per l’evento, ha messo a disposizione un proprio team dedicato. Per quanto riguarda il Telo ci si vuole collegare anche al prossimo incontro europeo della Comunità ecumenica di Taizé che si dovrebbe tenere a Torino dal 28 dicembre 2020, alla cui preparazione è sono impegnate tutte le realtà della pastorale giovanile torinese. La preghiera straordinaria davanti alla Sindone sarà trasmessa in diretta su RaiTre nazionale dalle 16,55 alle 17,30, e contemporaneamente va in onda su TV2000. Il segnale viene rilanciato in tutto il mondo grazie al collegamento con il Centro Televisivo Vaticano – Vatican Media che provvederà a distribuirlo via satellite a tutte le emittenti cattoliche italiane ed estere, in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile e nell’Africa subsahariana.
    Tramite la distribuzione su Telepace il segnale sarà rilanciato in Nord Africa, Medio Oriente sul canale Sky 515 HD e Australia e ancora sul canale 815 TVSAT. La trasmissione sarà raggiungibile anche attraverso i siti di comunicazione della Santa Sede (www.vaticanews.va). 

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