Primo passo avanti concreto della famiglia Murdoch nell’iter autorizzativo per l’acquisto di Sky. Gli uffici antitrust della Commissione europea hanno approvato senza alcuna condizione l’acquisizione da 14,3 miliardi di dollari del 61% della pay-tv britannica da parte della multinazionale statunitense. «Sulla base dei risultati di un’indagine del mercato, la Commissione ha stabilito che la transazione non solleva timori per la concorrenza» sul mercato televisivo europeo, ha affermato il braccio esecutivo della Ue.
21st Century Fox, per salire dall’attuale 39% al 100% del capitale di Sky, deve ora superare solo l’indagine delle autorità britanniche, che al momento stanno conducendo un’indagine per verificare le eventuali ripercussioni sugli standard di trasmissione nazionali nonché sul rispetto della pluralità e della diversità d’opinione.
Già nel 2010 Murdoch aveva cercato di acquisire l’intero capitale di Sky, ma l’operazione aveva incontrato la resistenza degli altri azionisti e lo stesso magnate aveva fatto marcia indietro dopo le forti polemiche in cui si era trovato a causa degli scandali sulle telefonate spiate da parte dei suoi giornali proprio nel Regno Unito.
Anche il governo inglese aveva espresso la propria contrarietà all’affare sollevando problemi di pluralismo. Allora Sky era stata valutata 12 miliardi di sterline, 14 miliardi di euro, ma era una Sky (BSkyB) diversa da quella attuale, perché due anni fa la società inglese ha acquisito la Sky tedesca e Sky Italia (entrambe di 21St anche se la prima solo in parte), creando un operatore di peso europeo. Altra differenza, è che nel 2010 Murdoch operava solo con la News Corp. mentre successivamente si è avuta una scissione fra carta stampata e tv e la nuova nata, 21st Century Fox ha ottenuto le attività televisive, partecipazione in Sky compresa.
ItaliaOggi