Costantino Della Gherardesca: «In tempo di virus, intrattenere il pubblico è un dovere»

Costantino Della Gherardesca: «In tempo di virus, intrattenere il pubblico è un dovere»
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è COSTANTINO-DELLA-GHERARDESCA.jpg

Una vita televisiva di corsa, quella di Costantino Della Gherardesca. Prima concorrente nel reality Pechino Express, poi conduttore. Ed ora torna a correre in Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, la prima non-fiction italiana di Amazon Prime Video, disponibile dal 13 marzo. Otto fuggitivi celebri, che in 14 giorni devono riuscire a sfuggire alla cattura di professionisti delle indagini. Tra le celebrities anche Totti, Fedez e Claudio Santamaria.

La fuga è la cifra dei reality a cui ha partecipato. Tra Pechino e Celebrity, quali differenze?
«In Pechino Express sono il conduttore ed autore quindi ho la responsabilità del programma sulle mie spalle, mentre da fuggitivo, si è molto più liberi. È un gioco non un lavoro».

Come si è sentito ad essere oggetto di una caccia?
«Nei programmi a cui partecipo sono giocoso e strafottente, mentre avere alle calcagna questi cacciatori è ansiogeno, e non essendo molto atletico ma sedentario, scattare e correre è stato difficile».

Nei reality s’impara qualcosa sulle proprie capacità?
«Ho la fortuna di aver fatto Pechino Express ed in altri programmi sono stato ovunque, dai ghetti della Giamaica all’Uganda, quindi le mie capacità di adattamento c’erano già prima di Celebrity. Non mi manca il coraggio, ma devo lavorare sulla performance fisica».

Nella vita da cose fugge?
«Dalla mestizia e dalla tristezza. Ho quasi finito di scrivere un libro che si chiama La religione del lusso, che parla della mia fuga dal passatismo. È un libro a favore del lusso del progresso, che fa del comfort della tecnologia una religione».

Autore, conduttore, concorrente. Il suo futuro professionale?
«Sono un operaio dell’intrattenimento. Oggi che a causa del Coronavirus tante persone sono costrette a casa, gli intrattenitori come me, devono continuare a fare tv per distrarre il pubblico. È uno nostro dovere far sorridere i telespettatori».

leggo.it

Torna in alto