La showgirl argentina, testimonial Cotril, ci parla di un figlio «meraviglioso» e di un compagno che finalmente «si prende cura di lei». E rispondendo qui anche a chi l’accusa di non badare a Santiago come dovrebbe
Se bastasse una sola parola per descrivere la seconda (o terza, o quarta) vita di Belén Rodriguez quella giusta potrebbe essere «consapevole». È così che lei si sente a 32 anni da (in ordine sparso) donna, mamma, compagna, professionista affermata ed ex moglie. «Indipendente», invece, la showgirl argentina lo è sempre stata. Fin da piccola, da attenta sorella maggiore a Buenos Aires, agli inizi in Italia e, poi, ai giorni del successo. «Sono da sempre abituata a prendermi cura degli altri, a proteggerli», racconta, «Ho sempre pensato prima al benessere di chi mi è intorno, e solo dopo al mio. Stavo bene, quando vedevo gli altri stare bene». Adesso, invece, vorrebbe provare a correggere il tiro: «Vorrei essere un po’ più egoista e dedicarmi a quello che davvero mi fa stare bene. E magari essere un po’ più selettiva nel lavoro. Dopo tanti anni ho guadagnato il privilegio di potermelo permettere, ne vado fiera», aggiunge.
Siamo (per la prima parte di quest’intervista, la seconda sarà qualche settimana dopo, ndr) sul set della nuova campagna Cotril, di cui lei è testimonial oltre che partner, e Belén è rilassata, a suo agio. Posa, e gioca con le varie acconciature: «Amo questi capelli corti», spiega, riferendosi ad un caschetto scuro, «ma non ho mai il coraggio di tagliarli. I capelli lunghi sono la mia forza, sono come Sansone». E nemmeno gli scatti in cui è più scoperta la imbarazzano: «Non ho mai avuto particolari problemi a spogliarmi, e “da grande” gestisci anche la nudità con un’altra consapevolezza (ecco, ritornare quella parola, ndr). Il nudo di per sé è elegante, non volgare».
Lei, Belén, quand’è che è diventata “grande”?
«Quando sono diventata mamma (di Santiago, nato nell’aprile 2013 dal legame con Stefano de Martino, ndr). Da allora vedo la vita e la affronto con occhi diversi. È una bella responsabilità, oltre che una felicità immensa».
Che bambino è suo figlio?
«È in un’età splendida, e come tutti i bambini è pazzo della mamma. È speciale e il momento più bello è quando viene nel lettone e lo posso sbaciucchiare. Di giorno, invece, è scatenato. Bisogna corrergli dietro».
Rivede in lui qualcosa di lei bambina?
«Ha il mio stesso carattere: testardo e determinato. Se si mette qualcosa in testa, sono guai. E, poi, mi piace vedere i miei genitori nel ruolo di nonni. Credo che il loro sia il ruolo più bello: non hai le responsabilità dell’essere genitore, puoi goderti solo “il bello”».
Che periodo è questo per lei?
«Sto bene, molto. Sono tranquilla, dopo un periodo non facile (il riferimento qui è alla separazione da De Martino, annunciata nel dicembre 2015, ndr). Ho attraversato mesi “turbolenti”, ma oggi sono serena. So di avere la coscienza a posto».
Il suo compagno, il pilota di MotoGp Andrea Iannone, non fa parte del mondo dello spettacolo. È un bene?
«Assolutamente, vivere in due mondi diversi fa bene».
Che cosa l’ha colpita di lui?
«Dopo la “batosta”, mi muovevo con i piedi di piombo ma lui ha trovato il modo giusto per avvicinarsi a me. Posso dire che è un uomo eccezionale. Lo dico davvero, ce ne sono pochi in giro così. Ha un’educazione solida, valori forti e il suo lavoro mantiene sempre alta l’adrenalina. Ho trovato finalmente uno che si prende cura di me».
In quest’ultimo anno cos’ha imparato?
«Ho sofferto, ma sono anche arrivate tante cose belle. La voglia di andare avanti, per esempio. E ho persino imparato a essere più razionale anche se quando lo dico chi mi conosce bene ride. Diciamo che se prima contavo fino a “zero”, adesso conto fino a “tre”. A “dieci” arriverò, forse, a 95 anni. Ma sono convinta che una donna, crescendo debba raggiungere una certa consapevolezza (ci risiamo con quella parola). Bambina, forse, non lo sono mai stata ma adesso so che sbagliare è più rischioso. Ci vuole rispetto per se stessi e avere “le palle” di diventare donne. Davvero».
Ha detto che adesso vuole dedicarsi a ciò che davvero la fa stare bene. Cioè?
«Oltre a trascorrere del tempo con la mia famiglia, amo cantare, ballare, suonare la chitarra. E viaggiare. Credo che viaggiare sia il lusso più grande che una persona possa permettersi. Allontanarti dalle tue abitudini e scoprire nuovi punti di vista».
E Belén da lì a breve sarebbe partita davvero. Maldive, Malesia e Australia. Insieme al compagno Andrea Iannone, impegnato con i test della nuova stagione, e al suo Santiago. L’album di foto l’ha pubblicato – com’è ormai tradizione – sui social. Tra canguri e mare blu. E questo viaggio «bellissimo» me lo racconta nella seconda parte di quest’intervista. Al telefono, mentre si sposta da un appuntamento milanese all’altro. «Le vacanze sono proprio finite», dice.
Com’è andata dall’altra parte del mondo?
«Benissimo. Ero partita per cinque giorni e ne sono rimasta via sedici».
Si dice che solo viaggiando insieme ci si possa conoscere davvero. Ha scoperto nuovi lati del suo compagno?
«Ci si conosce col tempo, giorno dopo giorno».
Ultimamente, però, ha condiviso via social un po’ di più del suo privato.
«Ho deciso di voler tenere questa mia storia più protetta rispetto al passato, perché oggi la vivo con una maturità diversa. Ma non voglio nascondere nulla. Quando una cosa mi fa ridere o stare bene e ho voglia di raccontarla lo faccio. Perché non dovrei?»
In queste ore è al centro di una polemica, dopo la pubblicazione su Oggi di alcune sue foto in moto con Santiago senza casco. Sui social scrivono che «è imprudente, che mette in pericolo suo figlio».
«Sono una brava mamma, non sono spericolata. Non metterei mai, e dico mai, in pericolo mio figlio. Eravamo in un boschetto, appena fuori Milano, Lì, c’è una pista di motocross e un parcheggio dove si fanno le grigliate. Siamo saliti sulla moto per gioco, quasi da fermi. Non siamo mica andati in strada. Io quelle foto le avrei descritte in un altro modo».
E come?
«Ecco una bella giornata di sole e all’insegna della serenità per Belén, con suo figlio, il suo nuovo compagno, e il nonno di suo figlio. Musica e grigliata, tutti insieme, tutti felici.
Dicono anche che il padre di suo figlio non avrebbe gradito. Quali sono i vostri rapporti oggi?
«Preferisco non entrare nei dettagli, diciamo che siamo due genitori che ci occupiamo di nostro figlio con attenzione e dedizione»
Che cosa le dà più fastidio?
«Il fatto che venga messo in discussione il mio essere madre. Santiago è la mia vita. E poi non capisco perché da sempre tutti attaccano me e non i miei ex. Passare per quella che non sono mi crea una piccola ferita. Non sono né “la cattiva” della situazione e nemmeno “l’incredibile Hulk” della coppia».
Sarà, forse, per quelle “palle” che ci aveva detto di avere. Sarà per l’esposizione mediatica che da sempre ha e sa di avere. Sarà. Lei comunque, dice, va avanti. Indipendente e consapevole.
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair