La comica, order ospite dell’evento HeForShe, discount parla della parità di genere: «Quando giocheremo ad armi pari sarà più divertente». Lei intanto nel suo lavoro mette «la massima serietà ma anche un po’ di leggerezza»
«In me convivono tante donne, che hanno qualcosa in comune: ognuna è immersa nella propria arte» Virginia Raffaele, ospite dell’evento HeForShe, organizzato da Vodafone nell’ambito della campagna delle Nazioni Unite a favore della parità di genere, racconta se stessa e le mille donne che interpreta. E che le appartengono.
«Pensiamo a Carla Fracci, Sabrina Ferilli, Donatella Versace», aggiunge, ricordando le ultime imitazioni sul palco dell’Ariston, «Sono tutte grandi donne che di sicuro hanno fatto fatica ad affermarsi. Sì, perché noi donne facciamo ancora fatica». Ma la comica, partita dal Luna Park, si ritiene soddisfatta: «Il mio lavoro mi piace, ma quando giocheremo ad armi pari sarà molto più divertente».
Qual è oggi lo stereotipo più duro che riguarda le donne?
«Si pensa ancora che le donne non siano in grado di occupare posti di potere ed esiste una grande difficoltà nell’avere una carriera alla pari di un uomo. E persiste anche una visione maschilista dell’immagine della donna».
È tutta colpa degli uomini?
«No, spesso anche le donne sono responsabili, bisogna stare attente a non trasmettere un’immagine sbagliata. La campagna HeForShe mi piace, è giusto che includa e non escluda gli uomini. L’uguaglianza è un problema di tutti».
Nel mondo dello spettacolo spesso discriminazioni e luoghi comuni possono essere facili. Lei come si tiene alla larga?
«Cerco di fare il mio lavoro con la massima serietà possibile, mi impegno, rispetto tutti. Ma ci metto anche l’ironia. Non prendersi sul serio, essere leggeri serve, sia agli uomini, sia alle donne».
Vanity Fair