Roberto Bolle è unanimemente riconosciuto come il ballerino più celebre d’Italia, una figura che ha conquistato fama mondiale grazie alla sua straordinaria bravura. Il suo contributo nell’avvicinare l’arte della danza a un vasto pubblico è notevole, tanto da essere amato e apprezzato anche da coloro che non sono necessariamente esperti o appassionati del genere. Non è quindi casuale che Amadeus abbia scelto proprio lui per salire sul palco dell’Ariston durante la serata finale del Festival di Sanremo, il sabato 10 febbraio.
Roberto Bolle, nato a Casale Monferrato il 26 marzo 1975, è stato il primo ballerino nella storia a essere contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di Guest Artist presso il Royal Ballet. La sua carriera luminosa ha avuto inizio grazie a studio e dedizione sin dalla più giovane età: a soli 11 anni è entrato alla prestigiosa scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Nel 1990 ha attirato l’attenzione di Rudolf Nureyev, che lo ha scelto per interpretare il ruolo di Tadzio nell’opera “Morte a Venezia“. Bolle ha calcato i palcoscenici più rinomati del mondo, collaborando con luminarie della danza come Carla Fracci, Alessandra Ferri, Ambra Vallo, Letizia Giuliani ed Eleonora Abbagnato. Oltre alla sua brillante carriera artistica, Bolle si è sempre distinto per il suo impegno nel sociale, diventando “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF nel 1999.
La sua vita privata è oggetto di interesse e curiosità da parte dei media, sebbene Bolle sia notoriamente riservato. In passato sono circolati gossip su presunte relazioni, tuttavia il ballerino non ha mai confermato direttamente alcuna di esse. Anche la presunta relazione con lo stilista britannico Daniel Lee è stata oggetto di speculazioni, ma Bolle non ha mai rilasciato una conferma ufficiale.
Il sostegno della sua famiglia è stato fondamentale per Bolle sin dai suoi esordi. Suo padre Luigi, meccanico, e sua madre Mariuccia, casalinga, lo hanno sostenuto in una carriera impegnativa e piena di sacrifici. Bolle ha perso prematuramente il suo gemello Maurizio per un arresto cardiaco, mentre sua sorella Emanuela svolge il ruolo di sua manager. La separazione tra la sua vita privata e quella pubblica è sempre stata una priorità per Bolle, che ha sempre cercato di preservare il suo spazio oltre il palcoscenico con discrezione e riservatezza.