Anna è arrogante, aggressiva e snob e non vuole piacere a nessuno. Preferisce essere adorata, temuta e persino disprezzata. Che sia davvero una milionaria con il fondo fiduciario ancora bloccato o un’abile truffatrice non è dato sapere
Ecco Anna, il nuovo, insopportabile, personaggio femminile creato da Shonda Rhimes.
È la donna più potente della tv e non ne fa mistero: Shonda Rhimes, già mamma di Grey’s Anatomy e Bridgerton, ora torna su Netflix con una miniserie al femminile. Si chiama Inventing Anna, parte il 10 febbraio, e promette di essere tratta da una storia vera di una truffatrice, una presunta ereditiera tedesca.
La trama
Lo spunto nasce dall’articolo “How Anna Delvey Tricked New York’s Party People” e infatti nelle puntate si vede Vivian (Anna Chlumsky), una reporter incinta in cerca di uno scoop, che cerca di ottenere un’intervista con Anna Delvey (Julia Garner), ammesso che questo sia il vero nome della ragazza.
La protagonista
La 28enne attrice protagonista fa parte di una categoria amatissima da Shonda: una semi-sconosciuta, dal volto vagamente familiare e quasi anonimo, da plasmare fino a trasformarla in icona. Le è riuscito con Ellen Pompeo (Grey’s Anatomy), una delle più pagate in TVanche se ora è stufa marcia del medical drama e vorrebbe darci un taglio; ha compiuto lo stesso miracolo con Kerry Washington (Scandal), che grazie a lei ne ha fatta di strada dalle treccine in Save The Last Dance; ci è andata molto vicina con Mireille Einos (The Catch). Siccome però non ama i mezzi fallimenti, è tornata sul tema dei truffatori anche stavolta. Volendo distrarsi un attimo dalle attrici per parlare di attori, basti citare il “signor nessuno” di For the people (il semi-fiasco legale in due stagioni). Ecco, lo ha trasformato nel duca di Hastings di Brigerton e, voilà!, ora è uno dei nomi più quotati di Hollywood. Persino quando la signora Rhimes stessa era ad inizio carriera ha tenuto a debutto future star: sì, ha scritto lei la saga di Pretty Princess con Anne Hathaway, allora alle primissime armi.
Campionessa di snobismo
Tornando ad Inventing Anna, va detto che – così come tutti i personaggi made in Shondaland – è ruvida e fastidiosa. Anche se ci sono personaggi odiosi che si amano tanto, da Arturito ne La casa di carta alla star di Dr. House, dalle prime due puntate non si capisce bene se Anna finirà o meno in questa lista. Bastano quindici secondi di voce fuori campo all’inizio della puntata pilota per far crescere l’orticaria. È arrogante, aggressiva e snob e in effetti non vuole piacere a nessuno. Preferisce essere adorata, temuta e persino disprezzata perché è così che – a detta sua – ci si sente quando si vive in cima al mondo. Che sia davvero una milionaria con il fondo fiduciario ancora bloccato o un’abile truffatrice non è dato saperlo per molto ancora. Ma una cosa è certa: se vede qualcosa/qualcuno che vuole se lo prende senza chiedere scusa o permesso. Frequenta l’alta anzi l’altissima società di tutto il mondo, vive in hotel super stellati e si circonda solo della gente che conta.
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