SANREMO – Non ha tenuto il conto di quante volte è venuto a Sanremo. “Saranno sedici, try diciotto, recipe non lo so. Ma è sempre bello, help perché il festival è stato un sogno fin da bambino e voglio che rimanga tale”. Stasera Al Bano torna sul palco dell’Ariston in coppia con Romina Power ed è ancora Felicità, come nell’82. Un evento pop. Anche i più cinici cedono alla nostalgia canaglia, si parla solo di loro, il tempo si è fermato. Panama in testa, tre figli al seguito, il grande Yari, e i più piccoli, Jasmine e Albano jr avuti da Loredana Lecciso, si concede ai selfie e stringe migliaia di mani. “Con Romina” racconta Al Bano “canteremo Cara terra mia, Ci sarà, Felicità, se mette i titoli di seguito sono un augurio per l’Italia”.
La sua preferita?
“Sono tutte belle, dal mio punto di vista. Forse Felicità, l’ha detto anche Renzi, no? Che sarà un “anno felix”. Ci vorrebbe più serenità per tutti”.
Anche per lei?
“Mi sto rasserenando adesso, perché dal 2000, nei dieci anni di guerra con Romina dai festival ai tribunali, sono stato malissimo. Se ne poteva fare a meno, quanti soldi spesi per gli avvocati… Eravamo chi eravamo e mai mi sarei aspettato che ci saremmo dovuti mettere d’accordo sui soldi, sui figli. Penso che Romina abbia capito che aveva pessimi consigliori”.
Perché suscitate ancora tanta curiosità?
“Non lo so, ma la gente ci vuole bene davvero”.
Al Bano torna sul palco dell’Ariston, ancora una volta, “Saranno sedici, diciotto, non lo so. Ma è sempre bello e voglio che rimanga tale”. Torna a Sanremo in coppia con Romina Power ed è ancora Felicità, come nell’82. “Con Romina – aggiunge – canteremo Cara terra mia, Ci sarà, Felicità”
Al Bano torna sul palco dell’Ariston, ancora una volta, “Saranno sedici, diciotto, non lo so. Ma è sempre bello e voglio che rimanga tale”. Torna a Sanremo in coppia con Romina Power ed è ancora Felicità, come nell’82. “Con Romina – aggiunge – canteremo Cara terra mia, Ci sarà, Felicità”
Vi piazzaste secondi.
” La gara mi piaceva, Romina invece la odiava. Secondo me questo sarà il suo miglior Sanremo”.
Ormai la sua è una famiglia allargata.
“I figli piccoli quando posso li porto con me ovunque, dalla Russia alla Romania, sempre col permesso della scuola. Con i grandi hanno un rapporto eccezionale, Romina è legata ai bambini. C’è armonia, merito delle madri”.
Sono stati una delle coppie d’oro della musica italiana e ora Al Bano e Romina Power potrebbero tornare a cantare insieme. Almeno così c’è scritto sulle locandine del prossimo concerto di Carrisi a Mosca. Lui nega: “A Cellino è venuto il manager russo. Io per ora non ne so niente”. Vada come vada, eccoli in un loro classico, Felicità: proprio la canzone che dovrebbero cantare sul palco della presunta reunion moscovita
Sanremo è ancora lo specchio del paese?
“E’ lo specchio di una buona parte di italiani ma non è più totalizzante come una volta: troppe ballerine, ospiti che diluiscono i tempi hanno decretato l’allontanamento di una parte di pubblico. Nei talent show c’è ritmo… Ma i giovani vogliono venire a Sanremo, è come passare un esame: non so se di maturità o di immaturità “.
Ha una formula ideale?
“Non va tradito, deve restare una gara. Le canzoni più famose al mondo sono nate al festival, in Italia se ne fa un simbolo da abbattere, facciamone un simbolo da migliorare. E’ come il campionato di calcio, non cambia: sono undici giocatori contro altri undici, ma dipende da chi scende in campo. Per me Sanremo è Modugno, un uomo del Sud che vinceva e diceva: ce la possiamo fare”.