Grande successo e tredici minuti di applausi per “Boris Godunov”. Nel palco reale, oltre al Capo dello Stato e al premier, anche la presidente della Commissione Ue von der Leyen
La Prima della Scala 2022 inaugura in grande stile la stagione teatrale con il “Boris Godunov” del russo Modest Petrovič Musorgskij.
Quasi cinque minuti di applausi e tutto il pubblico della Scala in piedi hanno accolto l’ingresso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura. Prima volta per il premier Giorgia Meloni: “Un’opera avvincente e non era facile”. Grande successo e tredici minuti di applausi.
La protesta ambientalista – “È una tragedia che questa gente non capisca che il mondo della cultura è a favore del verde, anche qui in teatro abbiamo un piano Green”. Queste le parole del sovrintendente del Teatro alla Scala Dominique Meyer, prima dell’inizio della serata inaugurale della stagione, in riferimento alla protesta avvenuta mercoledì mattina da parte di alcuni contestatori ambientalisti che hanno imbrattato con della vernice l’ingresso del teatro.
“Nessuna polemica, non appoggiamo la politica Russia?” – Presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giorgia Meloni, la presidente della Commissione europea Ursula von der Lyen e molti altri rappresentanti delle istituzioni. “Vedranno che si lavora bene alla Scala e che stiamo facendo un buon lavoro per tutti, non solo per Milano. È un momento molto forte per la cultura italiana”, ha dichiarato il sovraintendente Dominique Meyer. Il suo augurio è che al termine della serata il pubblico sia “emozionato e che l’opera rimanga nella memoria. Conto che gli adulti abbiano cioè la stessa risposta dei giovani che durante la ‘Primina’ l’hanno amata molto”.
Alla Prima della Scala “è molto importante che ci siano tutte queste personalità, perché in certi momenti in cui ci sono dei dubbi sul sostenere la cultura vedere tutti qua penso sia importante”, ha continuato il sovraintendente prima dall’inizio dell’opera russa. Polemiche? “Non ci sono state tante polemiche a parte quelle del console ucraino. Presentiamo un capolavoro della storia dell’arte. Non significa che sia un appoggio alla politica russa. Sono delle cose diverse”, ha aggiunto.
Giorgia Meloni: “La mia prima volta, sono incuriosita” – “Sono incuriosita. È la mia prima volta, sicuramente una prima bella esperienza nuova. Conosce la mia posizione in tema di conflitto in Ucraina ma penso che la cultura sia un’altra cosa e penso che non bisogna fare l’errore di mescolare dimensioni che sono diverse. Noi non ce l’abbiamo con il popolo russo, con la storia russa ma con scelte di chi politicamente ha deciso d’invadere una nazione sovrana. È una cosa diversa, secondo me è giusto mantenere le due dimensioni separate”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni arrivando al Teatro alla Scala dove va in scena la Prima. “È una grande serata e una bellissima giornata per Milano”, il commento del presidente del Senato, Ignazio La Russa, parlando con i cronisti.
Ovazione per Sergio Mattarella – Presente anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con un vestito blu con corpetto di paillettes, accolta dal sindaco Giuseppe Sala e dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.”Non dovremmo lasciare che Putin distrugga questo fantastico Paese (la Russia ndr) e perciò non vedo l’ora di vedere quest’opera”. Quasi cinque minuti di applausi e tutto il pubblico della Scala in piedi hanno accolto l’ingresso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura. In più occasioni si è udito il grido ‘Grazie presidente’.
Le autorità nel palco reale – L’orchestra del Teatro alla Scala, diretta dal maestro Riccardo Chailly, ha suonato l’inno di Mameli e l’inno alla Gioia, inno della Ue, prima dell’inizio della rappresentazione del Boris Godunov, che apre la stagione del teatro milanese. Nella prima fila del palco reale, che ospita solitamente le massime autorità, hanno preso posto il premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato, Ignazio Russa, Laura Mattarella, figlia del presidente della Repubblica, che stava accanto al capo dello Stato, quindi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Hanno assistito in piedi al lungo applauso della platea e dei palchi prima dell’inizio dell’opera. Il capo dello Stato ha risposto all’omaggio anche portandosi la mano al cuore. Cenni di ringraziamento anche da parte della presidente del Consiglio.
Grande successo e tredici minuti di applausi – L’opera ha raccolto un grande successo, con 13 minuti di applausi. Il pubblico entusiasta per tutti gli interpreti (a partire dal basso Ildar Abdrazakov nei panni del protagonista), il coro e Riccarco Chailly che ha diretto questo dramma musicale popolare tratto da Aleksandr Puskin (ispirato ai grandi drammi storici shakespeariani) che proprio il direttore ha voluto per la prima volta alla Scala nella versione originale del 1869.
2,5 milioni di incasso, si torna a livelli pre-Covid – Incasso a livelli pre-Covid per la Prima della Scala di Milano. Circa due milioni e mezzo entrano nelle casse del Piermarini (2.497.019 euro). Sono state 1.920 le persone presenti in sala. L’incasso totale è superiore al Macbeth del 2021, quando era stato di 2.330.000 euro.