L’opera di Xavier Dolan, con mega cast, tra famiglia e morte
‘E’ solo la fine del mondo’, Gran Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes, candidato per il Canada all’Oscar, in sala dal 7 dicembre con Lucky Red, è un film teatrale, recitato da attori in stato di grazia e con un testo disperato e forte. Firmato dal 27enne regista canadese Xavier Dolan, già vincitore del Premio della giuria alla 67/ma edizione di Cannes con ‘Mommy’ e in giuria l’anno scorso, in questo settimo lungometraggio mette in opera una specie di ‘carnage’ familiare con convitato di pietra la morte.
Questa la storia. Dopo 12 anni di assenza l’introverso e mite Louis (Gaspard Ulliel), 34 anni, torna a casa, in provincia. Torna da quella famiglia, che, con coraggio, aveva lasciato e lo aveva seguito, solo da lontano, sui giornali, in tv. Lui e’ infatti uno scrittore famoso, uno che ce l’ha fatta. E nella casa di famiglia torna solo con una triste mission: dire che sta per morire. Ma il compito sarà più difficile di quanto immaginasse.
Intanto la vistosa e ingombrante madre (Nathalie Baye) è sempre sopra le righe, logorroica, ma alla fine per niente superficiale. Il fratello Antoine (Vincent Cassel) gli è invece chiaramente ostile, quasi a nascondere l’amore che ha per lui, il suo evidente complesso di inferiorità. La sorella Suzanne (Lea Seydoux), invece lo ama apertamente e lo ammira, vorrebbe solo scappare dalla provincia, proprio come ha fatto Louis, ma non ce la fa.
Discorso a parte per la moglie del fratello Christine (Marion Cotillard). Lei, forse proprio perché estranea alla famiglia, è quella più sensibile, quella che sa vedere meglio quello che accade. Non solo. Entra immediatamente in sintonia con Louis, ma avverte anche il suo subliminale messaggio di morte. Ma forse non è la sola, anche se Louis non dice chiaramente della sua morte, a tutti sembra, anche solo inconsciamente, averlo capito.
Lo avverte la madre, sicuramente il fratello Antoine che mentre urla contro Louis piange (non certo per la rabbia) e lo sente la sorella. Xavier Dolan, regista, produttore e montatore di ‘E’ solo la fine del mondo‘ si e’ ispirato alla piece teatrale omonima di Jean-Luc Lagarce.
ANSA