Guerra in Ucraina, Sean Penn a Kiev dona il suo Oscar a Zelensky

Guerra in Ucraina, Sean Penn a Kiev dona il suo Oscar a Zelensky

L’attore e regista è tornato a Kiev, dove si trovava anche a febbraio quando è scoppiata la guerra per girare un documentario. Il presidente ucraino ha pubblicato su Telegram un video scrivendo: “Questa volta il nostro incontro è stato speciale. Sean ha portato la sua statuetta dell’Oscar come simbolo di fiducia nella vittoria del nostro Paese. Resterà in Ucraina fino alla fine della guerra”

Sean Penn torna in Ucraina e dona al presidente Volodymyr Zelensky una delle sue statuette dell’Oscar, vinto due volte come Miglior attore protagonista per Mystic River e Milk. L’attore e regista è tornato nel Paese dove si trovava anche il 24 febbraio 2022, giorno dell’inizio dell’invasione russa, per girare un documentario.

ZELENSKY: “L’OSCAR COME SIMBOLO DI FIDUCIA NELLA VITTORIA DEL NOSTRO PAESE”

L’incontro è stato documentato da Zelensky che ha pubblicato un video su Telegram, nel quale si vede la consegna dell’Oscar e il presidente che ricambia dando a Sean Penn la medaglia dell’Ordine al Merito dell’Ucraina. “Questa volta il nostro incontro è stato speciale – scrive Zelensky – Sean ha portato la sua statuetta dell’Oscar come simbolo di fiducia nella vittoria del nostro Paese. Resterà in Ucraina fino alla fine della guerra”. Nel filmato, poi, si vede il presidente ucraino che guida Penn per le strade di Kiev fino a raggiungere una targa in una piazza della città che porta proprio il nome dell’attore e la data del 24 febbraio 2022.

SEAN PENN E L’UCRAINA

Zelensky e Sean Penn si erano già incontrati a febbraio, quando il presidente ucraino aveva detto: “È venuto appositamente a Kiev per registrare tutti gli eventi che stanno accadendo, per dire al mondo la verità sull’invasione russa del nostro Paese. Il nostro Paese gli è grato per una tale dimostrazione di coraggio e onestà”. Poi ai primi di marzo, l’attore aveva condiviso sui social una sua foto mentre cercava di raggiungere a piedi il confine con la Polonia, e sullo sfondo una lunghissima cosa di macchine di ucraini in fuga: “Io e due colleghi abbiamo camminato per miglia fino al confine polacco dopo aver abbandonato la nostra auto sul ciglio della strada – aveva scritto Penn su Twitter – Quasi tutte le auto in questa foto trasportano solo donne e bambini, la maggior parte senza alcun segno di bagaglio, e un’auto è il loro unico bene di valore”.

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